Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Domenica 1 maggio in Campo Marzo, festa etnica e culturale con le donne immigrate

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Aprile 2011 alle 14:40 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Abiti colorati, profumi esotici e aromi tipici di cucine lontane, ma anche danze, musiche, canti e tradizioni di altri popoli andranno in scena dalle 15 alle 19.30 di domenica 1 maggio a Campo Marzo, sul lato di viale Roma, con l'annuale festa organizzata dall'associazione "Donne immigrate del Veneto". L'appuntamento etnico-culturale, organizzato per favorire l'integrazione in molte altre città venete, gode della collaborazione e di un contributo di 300 euro per le spese di organizzazione da parte del Comune di Vicenza.

"La festa delle donne immigrate è oramai una tradizione consolidata in città, che richiama molta partecipazione - dichiara la consigliera comunale delegata alle pari opportunità, Cristina Balbi -. Mi auguro che sia occasione di incontro tra le nuove culture dell'immigrazione e quella italiana, una festa dove i luoghi e il tempo possano parlare attraverso i canti, le danze, i colori dei vestiti, i profumi e dove il legame tra diritti e dignità sia condiviso da tutti come base di una società civile, democratica e solidale. Le donne immigrate - continua Balbi - devono affrontare gli stessi problemi delle donne italiane, sia in famiglia che nel lavoro, ma devono anche fare i conti con il forte disagio della lontananza dai luoghi di provenienza e con il bisogno di non sentirsi sole e perse nell'ingresso in un mondo nuovo, nel quale sono entrate come lavoratrici e nel quale spesso sono considerate soltanto come forza lavoro da usare e consumare".
Per informazioni: 347 5787029.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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