Dobbiamo avere il coraggio di reagire e non solo subire
Domenica 12 Febbraio 2012 alle 23:14 | 0 commenti
Riceviamo da Chiara Garbin, Associazione Popolari europei, e pubblichiamo
Da cittadina che guarda con preoccupazione il futuro del nostro Paese, non posso che essere indignata verso quei politici che stanno gestendo il bene pubblico per una difesa della loro posizione e che operano per mantenere invariata la loro riserva territoriale o peggio si danno come obiettivo la riconquista di quanto perso. E' inevitabile che la gente tra delusione e frustrazione distolga lo sguardo dalla politica. Neanche la crisi e la fine della seconda Repubblica fa cambiare in loro l'approccio "materialista".
Il narcisismo personale e l'autorealizzazione individuale sta alla base del loro operare, prevedendo dei benefit a chi sta con loro. Ora lo Stato inevitabilmente (attraverso i tecnici), torna ad avere un riconosciuto ruolo regolativo e redistributivo. Ma questi dovranno lasciare il posto, al massimo tra un anno, ai cosiddetti eletti. La politica che personalmente difendo è quella basata su principi, valori, passioni e sentimenti. Deve essere una politica di IDEE e strategie. Non semplice gestione. Oggi il confronto e il dialogo politico basato su razionalità , pensiero critico e pragmatismo si è trovato all'angolo rispetto all'attuale politica di contrapposizione sempre più aspra e priva di spessore ideale.
La crisi economica e politica può essere aggravata se da parte nostra non c'è la volontà di lottare per superarla. Dobbiamo unirci per guardare con fiducia al futuro, restituendo DIGNITA' all'IMPEGNO POLITICO.
Bisogna cambiare il rapporto politici e cittadini, non bisogna tenersi attaccati gli elettori promettendo privilegi a breve, servono credibilità e coraggio nel proporre dei vantaggi (dato da un rilancio dello sviluppo) a medio-lungo termine per ottenere una società più ricca e più giusta. Bisogna pensare e investire per le prossime generazioni. Basta con questi politici, tecnici della sopravvivenza elettorale.
Questo è un appello a tutti coloro che vogliono diventare agenti del cambiamento di questa mala politica.
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