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Disoccupazione, altro fulmine a ciel sereno: 854 persone a casa alla Tnt

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 18:19 | 0 commenti

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Filt Cgil Vicenza - TNT express avvia lo smantellamento della struttura in Italia e annuncia con l’apertura della procedura di Mobilità 854 licenziamenti. Nella nostra Provincia dove operano nelle filiali di Altavilla Vicentina e Bassano 25 lavoratori diretti e circa 80 lavoratori dell’indotto, la preoccupazione è alta. I lavoratori che hanno proclamato due giornate di sciopero nazionale il 28 giugno e il 2 luglio, per la Regione Veneto si concentreranno a Padova a manifestare per la difesa occupazionale.

E per evitare lo sbaraccamento dell’azienda che in questi ultimi anni ha bruciato profitti spaventosi attraverso una politica di tariffe sottocosto che se da una parte ha portato aumento dei volumi di traffico d’altra parte ha creato buchi negli introiti.

Non possono oggi pagare i lavoratori la negligenze della classe dirigente che oggi tenta di salvare l’azienda ridimensionandola, tagliando filiali e di conseguenza posti di lavoro.

Una decisione miope che se da un lato ha un immediato riscontro sul costo del lavoro d’altra parte rischia di far morire fra qualche anno l’azienda che proprio sulla capillare presenza nel territorio  aveva fondato la propria caratteristica e su quel modello era cresciuta.

Con lo sciopero del 28 giugno e le tante iniziative in corso i lavoratori di TNT e di tutto l’indotto chiedono il ritiro dei licenziamenti e la presentazione di un piano industriale credibile che abbia come obiettivo investimenti ed il mantenimento dei posti di lavoro,  per una nuova prospettiva economica e sociale di questo corriere espresso, che come le altre multinazionali del settore dei corrieri  e degli spedizionieri praticano un mercato concorrenziale spietato, volto spesse volte  non  sulla qualità del servizio offerto ma principalmente sul costo del lavoro, dove per tale motivo si  innescano, particolarmente nel settore dell’indotto (autisti e magazzinieri), meccanismi perversi di sfruttamento, applicazioni contrattuali anomale, falsi part-time, contratti atipici, campo fertile di cooperative, consorzi e aziende senza scrupoli, che fanno profitti sfruttando i lavoratori.

Tolto il cuore, tutto ciò che è l’operativo, queste grandi multinazionali lo hanno esternalizzato, purtroppo nulla controllando su tutto ciò che accade dentro casa, spesse volte anche per ignavia o inedia.

Leggi tutti gli articoli su: crisi, disoccupazione, Filt Cgil Vicenza, TNT

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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