Discriminazioni, Variati: dobbiamo continuare a garantire i diritti di tutti
Venerdi 10 Maggio 2013 alle 15:20 | 1 commenti
Variati 2013 - “In questi 5 anni abbiamo costruito una città che difende e promuove i diritti. Di tutti. Abbiamo lavorato per la convivenza civile e per il rispetto reciproco, senza distinzioni di pelle, religione, orientamento sessuale. Su questa strada dobbiamo proseguire per non tornare indietro. Dopo il riconoscimento delle coppie di fatto, un altro passo avanti deve passare attraverso l'istituzione di una rete antidiscriminazione".
"Sulle Pari Opportunità - continua Variati - introdurrò una delega più inclusiva per affrontare questo tema tema in maniera ampia e trasversaleâ€. Dopo aver parlato di partecipazione, giovani e integrazione, il sindaco Achille Variati annuncia una nuova proposta - questa volta in tema di tutela dei diritti - nell’ambito della campagna tematica “C’è una città più unitaâ€.
"Raccolgo una sollecitazione del candidato della lista Variati Sindaco Mattia Stella e la trasformo in un impegno concreto: se sarò sindaco mi batterò perché il Comune di Vicenza sottoscriva un protocollo d'intesa con l'UNAR (Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni) per l’istituzione di una rete antidiscriminazione - spiega Variati - C'è chi ancora nel 2013 pensa che certi aspetti legati alla propria identità dovrebbero essere tenuti nascosti in casa. Io penso il contrario. Penso che ognuno, nel rispetto degli altri, abbia il diritto e la libertà  di esprimersi. Perchè solo garantendo questa libertà , solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle differenze possiamo evitare pericolose ghettizzazioni o derive discriminatorie. Per questo voglio potenziare e rafforzare in ambito cittadino l’azione di prevenzione e di contrasto di qualsiasi forma di discriminazione o atti di razzismo, xenofobia, omofobia e transfobia. E' nostro dovere di amministratori, oltre che di cittadini, fare tutto il possibile per garantire uguale dignità  a ogni persona, a prescindere da ogni sua caratteristica. Il Protocollo d'Intesa con l'UNAR può essere in questo senso un passo importante per avviare nuove azioni concrete sul territorio. In quest'ottica va visto anche l'impegno, che ho già annunciato, di far proseguire le attività del centro Antiviolenza anche alla scadenza del finanziamento della Cariverona. Il Centro ha dimostrato infatti di essere un punto di riferimento per tantissime persone, donne e uomini, che vivono situazioni difficili e qui trovano un aiuto vero".
L’U.N.A.R. è l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica. Istituito nel 2003 in accordo con la direttiva comunitaria n. 2000/43 CE, l’U.N.A.R. opera nell’ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è attivo anche nei confronti delle discriminazione di genere e di orientamento sessuale.
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