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Discarica Vianelle, il sindaco Variati contrario all'autorizzazione della Provincia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Luglio 2012 alle 17:03 | 1 commenti

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Achille Variati, Comune di Vicenza  -  "No alle ex cave trasformate in discariche se sotto ci sono falde acquifere"

Anche il sindaco di Vicenza Achille Variati è fermamente contrario all'autorizzazione rilasciata dalla Provincia all'ampliamento delle tipologie di rifiuti conferibili nella discarica in località Vianelle, nei territori comunali di Marano Vicentino e Thiene.

Questa mattina Variati ha preso parte all'incontro che si è tenuto a Palazzo Moroni a Padova tra i sindaci i cui Comuni - vicentini e padovani - si approvvigionano dalle falde acquifere che si trovano sotto la grande ex cava da oltre 3 milioni di metri cubi attualmente utilizzata a discarica di inerti e che con il provvedimento della Provincia potrà smaltire anche altre tipologie di rifiuti a più elevato grado di pericolosità.
"La nostra non è un'accusa contro il gestore, ma contro chi dovrebbe programmare e pianificare la gestione del territorio, Provincia e Regione - precisa Variati -. È un errore gravissimo infatti autorizzare discariche dove sotto ci sono falde acquifere. Se fino ad oggi abbiamo commesso l'errore di trasformare ex cave in discariche per incamerare quattrini, non dobbiamo perseverare: finora ci è andata bene, ma i rifiuti col tempo generano trasformazioni che diventano bombe ecologiche che possono esplodere in qualsiasi momento, presente o futuro. È il motivo per cui noi sindaci alziamo la testa e pretendiamo garanzie. Piuttosto, come nel caso della discarica Vianelle, così vicina ai torrenti Leogra e Timonchio, le cave vengano utilizzate come casse di espansione per prevenire le alluvioni. Invoco dunque uno stop alle cave trasformate in discarica".
In effetti l'ex cava in zona Vianelle si trova in un luogo che la carta della vulnerabilità definisce zona ad alto-elevato rischio.
"Il dubbio che noi sindaci abbiamo - puntualizza Variati - è che questi nuovi materiali conferibili possano alterare l'aspetto chimico della discarica e che l'impermeabilizzazione possa non reggere come dovrebbe, inquinando quindi la falda. Noi non vogliamo avviare una battaglia contro qualcuno - ribadisce il sindaco -. Semmai il problema è avere tutte le garanzie, che temiamo non avere, perché non si crei un inquinamento che sarebbe imperdonabile per noi e per le generazioni future. Per questo verrà fatto ricorso al Presidente della Repubblica".
"Il procedimento della Provincia è stato a mio avviso strano e non regolare - conclude il sindaco di Vicenza -, perché ad esempio non è stato fatto il passaggio nella commissione tecnica provinciale per l'ambiente che avrebbe potuto, e avrebbe dovuto, dare ulteriori indicazioni e porre attenzioni. In più i Comuni coinvolti non sono stati preavvisati. E quand'anche la legge non preveda tali passaggi, li ritengo comunque doverosi per la delicatezza del caso, che interessa l'approvvigionamento degli acquedotti di numerosi Comuni del Vicentino e del Padovano per un totale di circa 700 mila abitanti".


Commenti

giordano lain
Inviato Venerdi 20 Luglio 2012 alle 18:17

se il sindaco Variati comincia a spiegarci anche cosa combina lui e la sua giunta nella discarica di Grumolo delle abbadesse e all'inceneritore di Schio poi siamo più felici. Anche a Grumolo c'è la falda sotto, tanto per non essere razzisti... Vicenza il comune dove la trasparenza la vedi solo se vai al bar sollevando un bicchiere... che tristezza!

P. S. il caso della Discarica di via Vianelle a Marano è stato reso noto alla stampa e ai cittadini dal Movimento 5 Stelle di Marano a fine aprile quando tutti ci additavano per terroristi a scopo elettorale, fa piacere che le cose ora che sono conclamate non possano essere negate anche da altre forze politiche...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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