Disabili, Donazzan a Puppato: “migliaia di inserimenti lavorativi attivati”
Mercoledi 10 Febbraio 2016 alle 16:19 | 0 commenti
Regione Veneto
“L’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo dei disabili è una delle priorità della Regione Veneto. Che questa amministrazione persegue non solo impegnando i trasferimenti del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili e le risorse del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, ma anche impegnando risorse del Fondo sociale europeo e sostenendo progetti integrati, come le 11 azioni di coesione territoriale e il piano straordinario di assunzioni di disabili concertato con l’assessorato alla sanità e le aziende del servizio sanitario regionaleâ€.
Nel replicare alla senatrice Laura Puppato, che aveva lamentato il taglio in Veneto dei tirocini di inserimento lavorativo per i disabili, l’assessore regionale alla Formazione e al lavoro Elena Donazzan riepiloga quanto fa la Regione per l’inserimento lavorativo di invalidi e persone con handicap.
“In Veneto sono circa 20 mila i disabili in cerca di occupazione e iscritti alle liste previste dalla legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili†– premette l’assessore – e di questi ogni anno oltre 3 mila trovano collocamento. Con le risorse del fondo nazionale per il lavoro di invalidi e disabili nel 2014 è stato possibile finanziare 165 assunzioni, un numero elevato se comparato con quello delle altre regioni. Con le risorse del Fondo regionale, alimentato dai contributi dei datori di lavoro (in media 5 milioni l’anno) e gestito dalle Province, si sono raggiunti ogni anno circa 2500 destinatari, di cui un migliaio di tirociniâ€.
“In questo ambito la capacità di spesa delle singole Province è stata molto diversa – fa notare l’assessore – e va detto anche che dal 2009 le norme del patto di stabilità interno hanno comportato un rallentamento nei trasferimenti annuali del fondo verso le Province. Tuttavia le Province hanno continuato sin a tutto il 2015 a realizzare interventi per incentivare le assunzioni di disabili, per tirocini di inserimento lavorativo e per adeguare i posti di lavoro alle esigenze dei disabili. Interventi che proseguiranno nel 2016, con risorse più regolari, visto che le nuove norme di armonizzazione contabile ora consentono di riprendere i trasferimenti regionali verso le Provinceâ€.
Ma oltre all’utilizzo dei due Fondi pubblici, nazionale e regionale, la Regione Veneto incentiva l’inserimento lavorativo dei disabili facendo leva anche sui fondi comunitari. â€Con il Fondo sociale europeo sono stati finanziati 11 progetti integrati pubblico-privato tra il 2014 e il 2015 – puntualizza Donazzan – che hanno coinvolto 140 disabili in tirocini lavorativi (a 600 euro al mese) e interventi formativi, con un investimento complessivo di quasi 5 milioni di euro tra Comuni, Province, Ulss e cooperative socialiâ€.
“Inoltre – annuncia l’assessore – a fine 2015 questo assessorato, di concerto con l’assessorato alla sanità , ha concordato un piano straordinario di 500 assunzioni di disabili nei servizi che le aziende sanitarie affidano alle cooperative socialiâ€.
“Alla luce di questa pluralità di interventi - conclude Elena Donazzan – invito a non limitare le valutazioni sull’efficacia delle politiche regionali esclusivamente ai tirocini di inserimento lavorativo o di quelli socializzanti (peraltro finanziati con il fondo sociale). Pur nella generale contrazione delle risorse, dettata dalla crisi della finanza pubblica e dalla crisi economica che ha colpito tutti i segmenti del lavoro, abbiamo garantito, con una pluralità di interventi e grazie alle sinergie tra enti locali e privato, circa 3 mila inserimenti lavorativi anche nell’ultimo annoâ€.
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