Dire poesia, da domenica 21 marzo
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 11:56 | 0 commenti
Comune di Vicenza
Fare poesia: frammenti poetici "serviti" nei caffè del centro storico e inediti stampati al torchio per il pubblico di Dire poesia
La parola poetica esce dalle stanze dei luoghi d'arte , dove da domenica si incontreranno i poeti ospiti di Dire poesia e il pubblico vicentino, per spargersi nella città .
È con questo intento che, nei giorni dei reading, alcuni caffè del centro storico di Vicenza si trasformeranno in "teatri della poesia": le bevande in tazza saranno servite ai clienti accompagnate da preziosi bigliettini, sui quali saranno impressi frammenti di poesie inedite degli autori in programma, in modo da aggiungere a un gesto quotidiano un tocco di novità , di eleganza, di "poesia". Si tratta quindi di piccoli cartigli realizzati da l'Officina arte contemporanea di Vicenza, uno studio d'arte e laboratorio di grafica dove sono operativi torchi in grado di realizzare stampe con caratteri mobili, secondo le antiche regole compositive, che vengono però rivisitate in chiave contemporanea.
Sempre da l'Officina usciranno delle plaquettes con un componimento inedito dei poeti ospiti, stampate a tiratura limitata, edite a cura di Giovanni Turria, che saranno donate al pubblico che parteciperà agli incontri.
Dire poesia è una rassegna di letture poetiche ideata, promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del CoÂmune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con L'Officina arte contemporanea.
La data di inizio è domenica 21 marzo, giornata mondiale della poesia, e quella conclusiva il 7 maggio. La manifestazione, articolata in nove appuntamenti, porta in città i migliori nomi della scena poetica contemporanea, sia italiana - quali Edoardo Sanguineti e Patrizia Valduga - che straniera - come il greco Titos Patrikios e il cinese Yang Lian -. La serie di incontri, a ingresso libero, è ospitata in diversi luoghi d'arte di Vicenza: dalle barocche Gallerie di Palazzo Leoni Montanari al palladiano Palazzo Chiericati, da l'Officina arte contemporanea allo Spazio AB23-contenitore per il contemporaneo (chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino).
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