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Dipendenti Comune di Vicenza, Cisl: sospeso lo stato di agitazione
Martedi 18 Marzo 2014 alle 20:56 | 0 commenti
Ruggero Bellotto, Segretario Generale Cisl Funzione Pubblica Vicenza - Convocate presso la Prefettura di Vicenza, oggi le OO.SS. Territoriali hanno incontrato l'Amministrazione Comunale al fine di valutare una possibile intesa programmatica mirata a superare lo stato di agitazione proclamato in relazione ai rilievi formulati dal MEF ed alle notifiche individuali prodotte dal Comune di Vicenza, superamento reso possibile dalle nuove disposizioni introdotte con il DL 16/2014.
Al termine della riunione, l'Amministrazione Comunale ha finalmente accolto tutte le richieste che la Cisl Fp sostiene con persistenza da lungo tempo, pertanto, unitamente alle altre sigle sindacali rappresentative, è stato siglato un accordo che non revoca ma sospende lo stato di agitazione in essere e vincola l'Amministrazione ad avviarsi sul percorso di azioni e garanzie che la Cisl Fp aveva individuato, proposto e sostenuto.
Dell'intesa appena sottoscritta, vi riepilogo i punti di maggior rilevanza:
- ai dipendenti non sarà chiesto di restituire un centesimo e non si toccherà alcuna progressione orizzontale, consolidando i percorsi di carriera espletati in passato;
- conseguentemente, l'effetto individuale delle notifiche trasmesse ai dipendenti attuali e passati è annullato;
- il Comune di Vicenza, costretto ad adottare precisi piani triennali di razionalizzazione della spesa per effetto dei minori stanziamenti accreditati dallo Stato, trarrà da tali risparmi la compensanzione mirata a recuperare quelle somme economiche che sin dal 2000 dovevano essere detratte dalla costituzione del Fondo del salario accessorio (ricordo ancora che trattasi dei 1.644.000,00 euro da recuperare in 6/9 anni e che potrebbero ridursi a circa un milione a seguito dei definitivi conteggi), pertanto il Fondo del personale non subirà riduzioni nei prossimi anni per effetto di dette compensazioni/recuperi;
- i piani triennali di razionalizzazione non saranno "imposti dall'alto" al personale, ma saranno oggetto di informazione e concertazione, è inoltre prevista la possibilità di individuare ulteriori ed aggiuntive risorse da inserire nel Fondo del salario accessorio, risorse provenienti dai risparmi che produrranno i piani di razionalizzazione, la cui quantificazione e modalità di erogazione saranno stabilite in sede di specifica contrattazione decentrata;
- in fine, dovrà essere divulgata una puntuale e trasparente informazione in materia.
Tutto ciò, consente di eprimere una prudente soddisfazione in quanto l'Amministrazione si è impegnata sul percorso indicato dalla Cisl Fp sin dall'inizio, accogliendo tutte le richieste della nostra Federazione.
Ma non è ancora sufficiente a revocare lo stato di agitazione precedentemente proclamato. Ritengo infatti indispensabile attendere che gli attuali elementi si rivelino sufficienti e si consolidino, gli impegni oggi assunti dall'Amministrazione dovranno quindi essere misurati nella concretezza ed efficacia "consuntiva", così come dovremo attendere la conversione in Legge del DL 16/2014. Solamente il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati nell'interesse dei dipendenti e dei servizi comunali potrà consentire la revoca dello stato di agitazione, per ora appare certamente saggio e costruttivo sospendere lo stato di agitazione e vincolare l'Amministrazione alla trasparenza e concretezza che tali processi, partecipativi, richiedono.
Restando a disposizione per eventuali ulteriori delucidazioni, trasmetto cordiali saluti.
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