Difesa del territorio: Protezione Civile al Dal Molin per Garbin e per i Popolari Europei
Martedi 1 Novembre 2011 alle 22:33 | 2 commenti
 
				
		Chiara Garbin, Associazione Popolari Europei - Da semplice cittadina rilevo che la maggior parte dei politici stanno sottovalutando le vere esigenze della comunità , preoccupandosi solo dei consensi per mantenere i quali si sono specializzati nei proclami, intesi a compiacere un dato soggetto o a nascondere delle verità scomode per la parte in causa. E' giunto forse il momento che il semplice cittadino tenga presente quanto dicevano i saggi: "Se non ti occupi di politica, la politica si occuperà di te".
Mi permetto, quindi, visto il crescente malcontento popolare nei  confronti di un certo modo di far politica di richiamare  ad un maggiore  senso di responsabilità chi ricopre un  ruolo politico  ed ha il potere  e gli strumenti per cambiare le cose.
L'Associazione Popolari  Europei  ha lanciato l'idea del Centro Polifunzionale di Protezione  Civile al Dal Molin, non come contrapposizione politica al Parco della  Pace bensì quale risposta alla reale esigenza di realizzare un vero  coordinamento ed organizzazione tra le varie componenti del sistema di  protezione civile, che non si limiti ad una mera risposta logistica.
La nostra proposta vede entrambe le idee realizzate ed integrate tra loro, con lo spirito dell'unione che fa la forza. .
In  questi giorni sull'onda emotiva di quanto accade in Liguria e in  occasione della ricorrenza dell'alluvione a Vicenza, si ritorna  a  parlare anche del Centro Polifunzionale al Dal Molin. 
Auspico venga  aggiunto un altro tassello per integrare quel progetto ove la  PREVENZIONE è intesa come SISTEMA ma  soprattutto come DIFESA DEL SUOLO.
Negli  ultimi anni è ben evidente che il nostro territorio è una risorsa ricca  di funzioni sociali ed economiche oramai consolidate, ma a rischio, in  parte compromessa dagli interventi  o dall'incuria dell'uomo.  Perdi più  i cambiamenti meteorologici ci stanno facendo assistere a piogge che  non possono più considerarsi solo degli acquazzoni, ma vere e proprie  bombe d'acqua, intense e persistenti.
Per porre in sicurezza  popolazioni, insediamenti e infrastrutture esistenti è necessario  intervenire con azioni di prevenzione e risanamento per la  difesa e la  tutela idrogeologica compatibile con le attività produttive, un'attività  di pianificazione, programmazione ed attuazione degli interventi di  recupero naturalistico, sistemazione dei corsi d'acqua, consolidamento  dei versanti e delle aree instabili, difesa del patrimonio boschivo e  un'attenta sorveglianza del territorio affidato alle autorità locali che  permetta di segnalare le zone più a rischio.
La DIFESA DEL SUOLO  deve andare a braccetto con la Prevenzione e le misure d'urgenza, per un  migliore coordinamento, organizzazione e soccorso.
Spero che il  progetto del Centro Polifunzionale al Dal Molin riprenda il suo iter e  che i 10 milioni di euro stanziati dallo Stato abbiano una destinazione  più consona a tante problematiche ed esigenze territoriali.
 
Lancio  un appello ai cittadini che intendono diventare promotori di idee per  il nostro territorio e mi rendo disponibile a raccogliere le istanze da  portare ai nostri politici. E' nostro dovere e diritto chiedere e  credere in un cambiamento radicale di questo sistema di fare politica.
Chi intende partecipare attivamente mi contatti in uno dei sotto indicati indirizzi:
Chiara Garbin [email protected]
Associazione Popolari Europei www.popolarieuropei.eu
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
 
  
		
		
	 
				     
				     
				     
				    