Diabete, legge pronta per il varo del consiglio. Sandri: "Basta progetti isolati"
Venerdi 5 Agosto 2011 alle 12:34 | 0 commenti
Gruppo Lega Nord Consiglio Regionale - “Il Veneto, per quanto riguarda il diabete, non opererà più con progetti isolati e a termine, ma con una vera e propria legge che normerà per diversi anni gli interventi specifici sia di cura che di prevenzione di quella che, al momento attuale, è una delle patologie più importanti e diffuseâ€. Il consigliere regionale leghista Sandro Sandri, già assessore alla Sanità , annuncia così l’approvazione unanime da parte della Commissione Sanità di palazzo Ferro Fini del progetto di legge di cui è primo firmatario e che è stato integrato con uno simile sottoscritto dal consigliere Idv Antonino Pipitone. In questo modo il testo unificato, già sottoposto e vagliato da tecnici, medici ed operatori del settore, si appresta a passare al voto del Consiglio, per essere poi finanziato ed attuato dalla Giunta Zaia.
“Da chi l’ha visionato – dichiara Sandri – abbiamo raccolto consensi notevoli, ed anzi, è stato dichiarato la miglior proposta normativa presente al momento in Italia. Il Veneto potrebbe quindi ottenere un’eccellenza assoluta, avanzata ed innovativa, che affronterà il problema in maniera organica creando una rete di servizi territoriali e centri di riferimento locali per la diagnosi precoce, la cura, l’assistenza, l’integrazione scolastica e lavorativa dei soggetti diabeticiâ€.
Il Centro di riferimento regionale per la malattia in età pediatrica sarà istituito presso l’Usl 20 di Verona: “Nella legge è data una grande rilevanza alle problematiche connesse alla gestione del diabete infantile – spiega Sandri -: per questi casi, viene attivata una differente organizzazione per la prevenzione e la cura della malattia, basata su una rete di tre livelli strettamente collegati: territoriale, di diabetologia pediatrica e appunto il Centro regionale di riferimento presso l’Usl 20 di Verona. Interventi specifici, poi, riguardano l’individuazione dei soggetti a rischio per la diagnosi precoce della malattia, e le donne in stato di gravidanza affette da diabete mellitoâ€.
Il Sistema istituito dalla legge prevede anche la formazione e l’aggiornamento professionale di medici ed operatori impegnati nella prevenzione e nella cura, e la valorizzazione delle Associazioni di pazienti diabetici e delle loro famiglie. Per tutto questo, il progetto di legge richiederà un finanziamento annuo di 11,5 milioni, che andranno a beneficio degli attuali 250.000 casi veneti di diabete, che ogni anno aumentano di 20.000 unità e che vanno ad aggiungersi alle 125.000 persone che hanno sviluppato la malattia senza saperlo.
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