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Di restauro in restauro - Tra sacro e profano

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 28 Maggio 2010 alle 17:51 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Ripartono le visite guidate al cantiere della Basilica Palladiana. Dopo l'esito positivo dell'iniziativa "Una sola volta in 450 anni" realizzata nel 2008, l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, con la direzione dei musei civici, ripropone alla città e ai turisti la visita al cantiere di restauro del grande edificio palladiano. Con un'interessante novità: come si può evincere dal titolo "Di restauro in restauro - Tra Sacro e Profano", il nuovo progetto collega un edificio civile, come la Basilica, con uno sacro, come quello del complesso domenicano della chiesa di Santa Corona, non solo perché sono oggetto entrambi di un complesso restauro conservativo, ma anche perché sono luoghi altamente significativi nel panorama storico, politico e culturale della città di Vicenza.

A partire dal 5 giugno fino all'8 agosto 2010, in accordo con la direzione dei cantieri SACAIM, Intercantieri Vittadello di Limena e AR srl Arte e Restauro di Padova, ogni sabato e domenica sarà proposto un itinerario articolato e dinamico, strutturato in tre tappe, ed elaborato dall'associazione per la didattica museale Ardea.
Questa mattina l'iniziativa è stata presentata dall'assessore alla cultura Francesca Lazzari, assieme alla direttrice dei musei Maria Elisa Avangina e a Miriam Cola, presidente dell'associazione Ardea: "Da male necessario - ha ricordato l'assessore Lazzari - abbiamo trasformato prima il cantiere della Basilica e poi quello di santa Corona in opportunità irripetibile per visitare i due monumenti, toccando con mano il work in progress verso la riconquista dell'edificio restaurato. Questa intuizione è stata premiata dal grande successo del primo ciclo di visite, che abbiamo esteso a Santa Corona, offrendo a più di 4000 visitatori la possibilità di accedere ai monumenti durante i lavori in corso. Ora ripartiamo, con la prospettiva di allargare anche al cantiere di Palazzo Chiericati e al museo diocesano l'iniziativa".
La visita guidata inizia a palazzo Chiericati, dove viene proiettato il video "Santa Corona - la chiesa venuta da Gerusalemme", per poi proseguire nella visita ai due cantieri di restauro.
Il percorso che garantisce, nonostante i lavori in corso, la continuità della valorizzazione del patrimonio culturale dei due edifici, durerà un'ora e mezza circa, e sarà gestito da operatori esperti bilingue (italiano - inglese).
Le visite possono essere effettuate il sabato e la domenica, dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 15,20), su prenotazione.
Il costo del biglietto intero è di 10 euro; 8 euro il biglietto per gruppi organizzati (minimo 10 persone); infine 5 euro per le scolaresche e i bambini dagli 8 ai 13 anni.
Ogni visita raggruppa al massimo 15 persone. Il punto di ritrovo è l'ingresso della pinacoteca civica di palazzo Chiericati, in piazza Matteotti 39.
Valgono anche i biglietti acquistati e non utilizzati in occasione dell'iniziativa "Santa Corona - la chiesa venuta da Gerusalemme".
Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi all'associazione Ardea, a palazzo Chiericati, dal martedì al giovedì dalle 10 alle 12; il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 (tel. 0444 222811, cell. 346 5933662), oppure scrivendo all'indirizzo e-mail [email protected]
Lo svolgimento della visita
La prima tappa del percorso consiste in un introduzione storica a carattere audiovisivo che racconta in modo accattivante la storia del Tempio, dalla sua nascita nel lontano 1261 per volontà del vescovo vicentino Bartolomeo da Breganze, fino ai giorni nostri. Il racconto, attraverso la parola, la musica, le immagini e le ricostruzioni in 3D, conduce lo spettatore attraverso aspetti, a volte poco conosciuti, della Vicenza medioevale e rinascimentale, consentendogli di seguire in modo attivo la visita successiva. Un viaggio virtuale conclusivo darà la possibilità ai visitatori di osservare la collocazione originaria delle pale d'altare all'interno della Chiesa prima del loro trasferimento, avvenuto lo scorso anno, nel Museo Diocesano di Vicenza.
La seconda tappa prevede la visita all'interno del cantiere di Santa Corona per approfondire gli aspetti architettonici-decorativi e comprenderne la filosofia di restauro. I lavori in corso offrono non solo la straordinaria opportunità di immaginare la struttura della chiesa primitiva e di verificarne le trasformazioni successive, ma anche di cogliere, in una occasione irripetibile, aspetti singolari e dettagli altrimenti poco visibili e conoscibili. Inoltre, i visitatori diverranno direttamente partecipi delle nuove scoperte che via via si verificheranno nel corso del restauro.
La terza tappa ha luogo in Piazza dei Signori, la Plathea Magna medioevale, dove i visitatori potranno ricostruire, anche grazie al materiale visivo, l'aspetto originario della piazza e dei palazzi del Comune negli anni in cui sorgeva la chiesa di Santa Corona, quindi prima dell'intervento di Andrea Palladio. Saliti al primo piano della Basilica, si potrà verificare il lavoro di pulitura che ha restituito al salone e al loggiato l'originale eleganza monumentale, frutto della perizia delle maestranze che qui lavoravano dal Quattrocento in poi.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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