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Del domani non v'è certezza: finanziaria e cultura a confronto. Con Possamai e Lazzari

Di Eduardo Mele Sabato 12 Marzo 2011 alle 13:09 | 0 commenti

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Continua a precipitare il nostro Fus (Fondo unico per lo spettacolo, ndr), e nell'oblio di una finanziaria dalle dinamiche spesso poco chiare e dal retrogusto di fregatura si annida la via crucis di una storia, quella della nostra cultura. Eppure qualcuno certo non è concorde con questo mal vedere le scelte che vengono prese, poiché "con la cultura non si mangia", queste le parole che dovrebbero dare un senso al tutto, tentativo fallito.

Dopo i già incredibili tagli che hanno colpito il Fus, tra cui gli ultimi 27 milioni di euro congelati, ecco ora arrivare un'ulteriore novità dal decreto Milleproroghe del Governo: dal 1 Luglio 2011 sarà infatti attiva la nuova tassa di 1 euro su tutti i biglietti degli spettacoli cinematografici. Che dire? Forse che questa nuova imposta andrà a colpire un prodotto che è proprio delle fasce più giovani della nostra società impoverendone la capacità di darsi cultura, forse che l'aumento dei costi influenzerà non poco anche la distribuzione e scelta dei film in Italia, costringendo gli operatori del settore a prediligere le produzioni ad incasso sicuro rispetto a quelle minori o d'autore, forse che proprio per quest'ultimo motivo ci costringeremo ad essere prigionieri dei soli colossal hollywoodiani o dei cinepanettoni natalizi, forse che bisognerebbe riflettere su dove finiscano poi effettivamente i milioni di euro raccolti da questa mossa finanziaria, di cui non si sa ancora nulla, e sul perché in Italia sia investito solo lo 0,21% del bilancio statale ai fini culturali quando nei restanti paesi europei l'investimento è del 2% ad aumentare. Ricordiamoci tutti che siamo in Italia, il paese con il più alto tasso di concentrazione di opere d'arte del mondo e che proprio da esse traiamo molta della nostra ricchezza (anche economica). Di queste spinose questioni si è discusso giovedì, alla conferenza stampa indetta dal partito dei Giovani Democratici della provincia di Vicenza, che, come ci spiega Giacomo Possamai (Segretario provinciale Giovani Democratici), ha promosso una petizione su gdvi.it/cinema al fine di contrastare questo vilipendio della cultura. Petizione che sarà inoltre supportata anche da banchetti informativi e volantini fuori da tutte le sale cinema della provincia nelle prossime due settimane. Presente alla conferenza anche l'assessore alla Cultura del Comune di Vicenza Francesca Lazzari, che ha fatto notare come "le famiglie italiane investono oltre il 7% del proprio reddito annuo in cultura, questo vuol dire che lo stesso è un settore forte ed economicamente vivo. Privare la nostra società di una politica che valorizzi la cultura è indice di grave mancanza di senso di responsabilità verso il futuro delle giovani generazioni. Siamo nella società della comunicazione ma in cui si pratica una politica dell'ignoranza". Si delinea così un quadro che non lascia spazio a pareri contrastanti e dovrebbe spingere tutti a difendere ciò che un nostro diritto indissolubile, il diritto alla cultura, prescindendo da fazioni politiche o schieramenti partitici di sorta. E d'altronde quando lo stesso Ministro alla Cultura si dice "sgomento ed interdetto" dalle scelte finanziarie che il governo ha preso per il suo settore di competenza, è facile capire come tutta questa situazione prescinda da valori di parte, poiché la cultura è di tutti e da essa discendiamo tutti anche nella diversità ideologica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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