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Degrado nelle città, Moretti: piantare fiori e abbattere i "mostri"

Di Citizen Writers Lunedi 18 Maggio 2015 alle 18:25 | 3 commenti

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Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto

Avvieremo un piano regionale di rigenerazione urbana per eliminare in maniera definitiva il degrado nei centri abitati. Questa mattina 18 maggio al parco di via Piave di Mestre si è tenuta la manifestazione "Coltiviamo la nostra città: un fiore per la sicurezza", organizzata da Alessandra Poggiani, candidata consigliere regionale nella lista Alessandra Moretti Presidente. 

"L'azione di piantare dei fiori nei luoghi degradati della città è un modo per promuovere l'idea che la bellezza ci salverà”, ha detto la stessa Poggiani.

Occorre tenere abitate le città, riordinare le periferie, cancellare i ghetti. E, soprattutto, abbattere i mostri, frutto di un’architettura ideologica e poco inclusiva.

La legalità passa attraverso la riscoperta di un senso di un forte senso comunità.

Il Veneto e Venezia sono territori di grande bellezza; siamo chiamati a prendercene cura.

 

Alessandra Moretti ha partecipato anche al confronto organizzato da "Alleanza delle cooperative" che si è tenuto il 18 maggio pomeriggio al Crowne Plaza di Padova (foto). Queste le sue dichiarazioni riportate in una nota:

“La cartina di tornasole di una civiltà è su come vengono trattati i più fragili. Non avremmo la sufficienza se dovessimo guardare solo all’amministrazione regionale. Il Veneto supera l'esame di rispetto delle fasce fragili perché mentre la Regione si girava dall'altra parte c'era il mondo della cooperazione sociale a supplire. Casi come quelli di Nervesa della Battaglia non devono più capitare. Sono andati in fumo 23 milioni di euro perché qualcuno ha speculato sui più deboli. Per la Giunta Zaia la fragilità non è mai esistita. Siamo chiamati a dare priorità alla trasparenza: i veneti si meritano di avere un presidente che sappia come vengono spesi i fondi. Servono inoltre compartecipazione e coprogettazione. Dovremo ricostruire l'integrazione sociosanitaria, colpita duramente negli ultimi cinque anni”.


Commenti

Inviato Lunedi 18 Maggio 2015 alle 19:16

Nessuna parola sulla ex Zambon, industria farmaceutica di Via Cappuccini - Viale Trento definita un deserto dei tartari da oltre 30 anni si parla di bonfica, ma ancora non si vede nulla di concreto! Amen.
Lo chiamano Borgo Berga un mostro da abbattere col tritolo. Ma niente di nuovo!
Campo Marzio, una volta l'Eden di Vicenza ora la Casba Maro-Tunisina, a quando una ripulitura?
Le fogne al Ponte San Paolo, una visione ...celestiale..a quando il ritorno delle barche sui fiumi Vicentini?
Le piste ciclabili di Vicenza città, meglio non parlarne. La cooperazione sociale..meglio lasciar perdere!
Inviato Martedi 19 Maggio 2015 alle 08:56

Finalmente la Moretti ha trovato un lavoro, quello della fioraia, provvederà anche per le onoranze ai profughi dalmati a remissione di quanto compiuto anni fa!,
Inviato Martedi 19 Maggio 2015 alle 22:37

Meno male che alla Moretti è capitato di trovare un lavoro, a Zaia la parola lavoro è sconosciuta...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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