Degenza a didattica integrata, Usb: modalità per tagliare sul personale
Giovedi 13 Febbraio 2014 alle 11:47 | 0 commenti
Federico Martelletto, USB - Ad inizio del mese corrente è stato inaugurata all’Ospedale di Santorso la nuova degenza a didattica integrata di lungodegenza, primo esempio di integrazione universitaria così avanzato nella nostra regione. Dalle dichiarazioni della dirigenza sugli organi di stampa è una innovativa gestione di una lungodegenza ospedaliera in questo caso con il supporto di 6 infermieri, un coordinatore e 20 allievi infermieri, tutti distribuiti nella turistica per gestire gli 8 pazienti ricoverati (che a breve dovranno diventare 15).
Quindi, in realta’ un solo infermiere nel turno mattutino, nel turno pomeridiano e notturno devono garantire l’assistenza per i pazienti ricoverati, molti di essi non autosufficenti. Lo stesso comunicato ufficiale dell’azienda riconosce che saranno pazienti che abbisognano di mobilizzazione, cure igeniche..quindi tutte prestazioni di assistenza primaria che in alcuni casi un solo infermiere non può svolgere. E allora la regione/azienda ulss 4 ha pensato bene di “camuffare†questa carenza inserendo il progetto integrato universitario: allievi infermieri (3 per turno) che dovrebbero avere prettamemte funzioni di apprendimento, (come peraltro già succede in molti ospedali, dove sono inseriti nel tirocinio, ma non sono considerati forza lavorativa). In realtà vengono utilizzati in supporto all’infermiere in turno. Quindi ribadiamo, personale non pagato, che supporta l’infermiere responsabile del paziente. Questa è quindi l’ultima “trovata†della regione/direzione per risparmiare sul personale, supportata addirittura alla inaugurazione dall’assessore regionale Coletto.
Non abbiamo mai finito di imparare su cosa si stanno inventando per far lavorare senza stipendio.
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