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Decreto Monti e lavoro: Sbrollini e Scalabrin all'incontro del circolo Pd Trissino

Di Simone Sinico Lunedi 13 Febbraio 2012 alle 17:47 | 1 commenti

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Venerdì 10 febbraio la sala Pro Loco di Trissino è stata teatro dell'incontro intitolato: "La manovra Monti: la posizione del Pd e le ricadute sul territorio", organizzato dal circolo Pd del paese. Massimo Follesa, segretario locale del Pd e Consigliere comunale per la lista Cittadini attivi Trissino anch'io, è intervenuto presentando quale sia la situazione economico-occupazionale di Trissino, a partire dai fallimenti aziendali e perdita di posti di lavoro nei settore orafo, edilizio e conciario passando per gli effetti che le manovre del Governo rischiano di avere sul commercio locale.

Follesa ha invitato i vertici del suo partito, ivi rappresentati dall'onorevole Daniela Sbrollini e dal vice segretario provinciale Pd Maurizio Scalabrin, a concentrarsi soprattutto sulla questione della «creazione dei posti di lavoro e dei lavori in senso più ampio». E per spiegare come sia precaria la situazione economica del paese ha portato un esempio specifico: «Trissino è anche il paese degli investimenti e dei capannoni vuoti, cioè della costruzione dei capannoni senza occupazione. Qui abbiamo visto la costruzione di 27mila metri quadrati di superficie coperta di possibili attività produttive in un'area importante anche storicamente, ma che di fatto non vede l'insediamento di nuove attività. La cosa che fa riflettere i trissinesi è che questi capannoni sono il frutto di una delle famiglie storicamente più importanti in Italia per l'investimento industriale nel tessile che hanno però ritenuto opportuno fare un investimento immobiliare più che in un settore produttivo».
Follesa conclude ponendo la questione della qualità del lavoro ricordando come ci sia: «Una grande proliferazione, ad esempio nelle aziende chimiche del territorio, dei lavori in cooperativa, ovvero interinali che vengono assunti a contratto, questo anche nelle poche attività di concia rimaste, che non assumono ma occupano in questo modo».
Poi è stata la volta del deputato Pd Daniela Sbrollini che ha, come da titolo, espresso la posizione del suo partito sulla manovra e sul governo Monti: «Noi siamo reduci da un governo di centrodestra, che è tuttora maggioranza in Parlamento e con cui si deve per necessità mediare durante l'azione parlamentare, la quale ha lasciato dei danni quasi irrimediabili per una generazione intera, quella che è nata nel periodo in cui Berlusconi è andato al potere. Nel sostenere il governo Monti il Pd ha fatto una scelta di responsabilità anteponendo gli interessi del Paese a quelli del partito, visto che tutti i sondaggi ci davano per vincitori in caso di elezioni. Noi stiamo dentro questo governo, con le nostre posizioni e le nostre proposte, perché pensiamo che la prima cosa da fare sia mettere l'Italia al sicuro dal fallimento anche se per noi si poteva fare in maniera molto più graduale rispetto ai 90 miliardi di euro chiesti a questo paese con due manovre».
Quindi l'onorevole ha enumerato le azioni e i distinguo del Pd in Parlamento: «Sono prima firmataria di un emendamento, ora al Senato, che riguarda tutto il personale a tempo determinato e in modo particolare dei nidi e della scuola dell'infanzia perché sarebbe una sciagura perdere tanto personale che sostituisce maternità e che se non ci fosse porterebbe diversi istituti a chiudere. Abbiamo inoltre bloccato quella maledetta delega assistenziale voluta da Sacconi che voleva togliere le indennità di accompagnamento, che per molte famiglie vuol dire la sopravvivenza. Poi siamo riusciti a bloccare le dimissioni in bianco, il ministro Fornero si è impegnata a togliere questa normativa fatta dal governo Berlusconi. Queste sono alcune cose che abbiamo bloccato, sapendo che non abbiamo la maggioranza e dobbiamo arrivare a delle mediazioni. Inoltre siccome si stanno chiedendo dei sacrifici enormi, non è più possibile che sia permesso non recuperare risorse dove si dovevano prendere subito. La patrimoniale che avevamo chiesto e che non è arrivata per l'opposizione del Pdl, sarà punto su cui discutere subito. Bisogna recuperare i soldi da chi non pagato le tasse fin ora e purtroppo, in alcune zone, la nostra provincia si è distinta in questo».
Infine Maurizio Scalabrin è intervenuto su lavoro e istruzione: «Per come la vedo io, il problema grosso non è l'articolo 18. Il problema è trovare del lavoro da fare e trovare soprattutto le ditte che pagano per quel lavoro. Il problema grosso è la liquidità. Ci sono aziende che preferiscono rinunciare a qualche lavoro qualora non ci sia certezza sulla liquidità o sui termini di pagamento visto anche la situazione delle banche, improvvide e disgraziate, che hanno sperperato quando avevano liquidità e adesso che le aziende ne hanno bisogno non hanno soldi da prestare o non hanno il coraggio di utilizzare quelli che hanno. E siccome occorre stabilire delle priorità, oltre a quelle che ho elencato, aggiungo che se vogliamo dare un futuro al nostro paese, dobbiamo investire in cultura e istruzione per permettere ai nostri ragazzi di andare in scuole adeguate con docenti all'altezza, che devono essere valutati e retribuiti in base la merito. Questioni su cui anche il nostro partito deve fare delle riflessioni».


Commenti

Reshani
Inviato Domenica 8 Aprile 2012 alle 03:11

Incuriositomi dal tuo commento ad una cscoonenza in comune su facebook, e pensando ad un omonimia con la scrittrice fantasy, o magari ad un omaggio di un fan, vengo a scoprire che il profilo e8 quello dell'originale e non un mero clone ^___^, quindi mi son detto ah ha pure il tempo di avere un sito internet e diamogli un occhiata.E son capitato qui, dove ti chiedi se sei in Matrix oppure ti chiedi se il mondo non e8 in fondo una tua allucinazione A questo non ho risposta, perf2 secondo il Principio di interferenza di Stromae (un corollario molto poco conosciuto della ben pif9 famosa Legge di Murphy), A volte ci accadono le cose che desideriamo, e lo fanno quando meno ce lo aspettiamo P.S.A volte la magia e8 solamente vedere il mondo di tutti i giorni da un'angolazione diversa
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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