Quotidiano | Categorie: Politica

Decreto del Fare, Confartigianato: produrrà danni e non sostiene gli imprenditori

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Luglio 2013 alle 16:57 | 0 commenti

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Agostino Bonomo, presidente Confartigianato Vicenza - “Così com’è stato stravolto rispetto alle premesse e alle promesse, il “Decreto del Fare” possiamo benissimo chiamarlo “Decreto del Fare Male”, nel senso che produrrà danni, e parecchi, anziché sostenere le aziende come era doveroso attendersi. E se questo è il frutto delle larghe intese, prendiamo atto che noi imprenditori e la politica non ci intendiamo proprio”.

È amaro e deluso il commento di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, dopo il voto di fiducia per la conversione in legge del decreto in questione, che a suo giudizio contiene numerosi fattori negativi riassumibili in maggiori oneri burocratici, minori agevolazioni e più costi, ovvero l’esatto contrario di quanto si attende il mondo dell’artigianato e della piccola impresa. 

“Ad esempio è paradossale – sottolinea Bonomo - l’introduzione del Durt, l’ennesimo adempimento inutile che obbliga mensilmente appaltatori e subappaltatori, per ottenere il pagamento dal proprio cliente, a chiedere all’Agenzia delle Entrate il documento che attesta l’assenza di debiti tributari, con una procedura che rende ancor più ingarbugliato, anziché semplificarlo, l’istituto della responsabilità solidale negli appalti. Sul versante del credito, ci aspettavamo un rafforzamento del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi e invece, com’è stato giustamente notato, assistiamo a uno stravolgimento delle finalità del Fondo stesso, piegato alle esigenze di banche e di grandi imprese. E quante volte abbiamo reclamato l’esigenza di interventi volti a semplificare le normative per la sicurezza sul lavoro? Bene: sono stati invece introdotti ulteriori oneri e complicazioni, che non incidono sulla sicurezza sostanziale dei lavoratori e aggravano i costi per le aziende. A questo punto, resta una sola domanda: ma il Parlamento, al di là delle chiacchiere dei suoi esponenti, si rende conto che sta “giocando contro” non soltanto la spina dorsale dell’economia del Paese, ma contro il futuro stesso del Paese?”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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