Debiti pubblica amministrazione, Fipe: decreto inefficace per mense
Martedi 22 Maggio 2012 alle 17:00 | 0 commenti
Fipe Confcommercio - Le iniziative sulla compensazione fra crediti e debiti da parte delle aziende nei confronti della Pubblica Amministrazione soddisfano solo in minima parte le esigenze delle imprese di ristorazione collettiva. Infatti si tratta di compensare debiti già iscritti a ruolo prima del 30 aprile 2012 e non partite correnti. «Questa condizione esclude la maggior parte delle imprese che rappresento - tuona Ilario Perotto, presidente Angem, l'associazione nazionale gestori mense aderente a Fipe-Confcommercio - perché non ha debiti iscritti a ruolo e quindi non si può compensare un bel nulla».
«Questa condizione esclude la maggior parte delle imprese che rappresento - tuona Ilario Perotto, presidente Angem, l'associazione nazionalegestori mense aderente a Fipe-Confcommercio - perché non ha debiti iscritti a ruolo e quindi non si può compensare un bel nulla». Angem ricorda infatti che l'iscrizione a ruolo dei debiti di un'azienda (esempio contributi previdenziali o imposte non pagate che potrebbero derivare anche da ritardi dei pagamento della pubblica amministrazione) implica già un'azione da parte degli enti creditori. Proprio ciò che non accade a chi rispetta le scadenze nel versare quanto dovuto. E si parla di un settore che complessivamente vanta circa 700 milioni dalla pubblica amministrazione. «Speriamo - conclude Perotto - che il Governo tenga conto di chi paga regolarmente e studi una misura per compensare i crediti verso la pubblica amministrazione anche con i debiti non iscritti a ruolo».
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