Davide Vittorelli risponde al sen. Franco su immigrati e Montecchio
Giovedi 7 Gennaio 2010 alle 23:08 | 0 commenti
Davide Vittorelli
Riceviamo e pubblichiamo
Sperando di trovare spazio nel vostro quotidiano (su web), saluto e ringrazio.
Davide Vittorelli
Vi scrivo al riguardo delle dichiarazioni del senatore Franco sul: "caso Montecchio".
Il Senatore, affermando che: "gli immigrati non perdono l'occasione di mostrare la loro intolleranza nei confronti delle regole della società civile", mi ha ricordato molto il toro che dava del cornuto all'asino.
Ma quale serietà può esserci nelle parole dell'Onorevole se è proprio il suo partito che fomenta lo scontro e la divisione tra culture?
Un partito, quello della Lega Nord, che in spregio a tutti gli insegnamenti civili e cristiani propone il "white christmas o Natale Bianco", suggerisce di sparare sui barconi dei disperati e fa accordi con il dittatore Gheddafi per trattenere disperati e fuggiaschi dalle guerre africane nelle prigioni libiche.
Tutti ci ricordiamo che, se non fosse stato per i più moderati del PDL, la Lega Nord avrebbe fatto dichiarare, per legge, le badanti dei nostri nonni e dei nostri padri, come clandestine da rimpatriare, lasciando i nostri anziani sprovvisti di qualsiasi sostegno ed aiuto.
Il Governo e la Regione non investendo nel settore hanno reso fondamentale la figura delle badanti, lavoro che in altre nazioni europee neanche esiste, visto l'elevato investimento di fondi pubblici nell'assistenza agli anziani.
E così pure per altre mansioni che gli italiani non si azzardano neanche più a compiere, vista la
pesantezza e la fatica dell'impiego.
Tornando a Montecchio Maggiore ricordo che i regolamenti abitativi esistevano già da anni, ed il signor Condè con l'associazione degli immigrati, sta contestando esclusivamente il fatto che questi regolamenti, fino ad oggi minuziosamente rispettati, sono stati resi, con l'ultima modifica
dell'Amministrazione comunale leghista, inutilmente rigidi, vessatori e civilmente discutibili.
Quanti cittadini italiani nella realtà possono vivere con una cucina di mq 15 o con una camera da letto di 14 mq, come stabilisce la delibera del Comune di Montecchio? E soprattutto quanti
italiani devono richiedere periodicamente al comune di residenza un attestato di idoneità alloggio per rinnovare un permesso di soggiorno scaduto?
Fino a meno di un anno fa non esistevano problemi di sorta tra immigrati e comune, ma oggi la giunta di Montecchio ha deliberatamente fatto una scelta politica, quella cioè di contrastare con una certa vena razzista, tutte quelle famiglie di lavoratori immigrati residenti nel comune.
L'associazione immigrati di Vicenza non ha mai affermato, come sostiene il senatore Franco, di "avere maggiori diritti", chiede solo di poter avere gli stessi che spettano ad una famiglia italiana.
Nulla di più, nulla di meno.
Concludo infine dicendo che, da un Senatore della Repubblica, ci si aspetterebbe anche un minimo di buon senso e serietà , e non la minaccia di far approvare una leggina ad hoc per revocare la cittadinanza agli immigrati che osano rivendicare i propri diritti.
Affermare poi che una Associazione di Immigrati, che lavora con impegno e passione per costruire un tavolo di confronto con le Istituzioni, sia un'orda ottomana è decisamente ridicolo...
Ridicolo quanto le camicie verdi che venerano il fiume Po si richiamano ai Celti con gli spadoni.
Davide Vittorelli
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