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Sbrollini al ministro: il processo Marlane Marzotto non parte, si blocchi la prescrizione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Marzo 2012 alle 20:16 | 0 commenti

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Interrogazione a risposta scritta 4-15467 presentata da Daniela Sbrollini venerdì 23 marzo 2012, seduta n.610 al Ministro della giustizia (nella foto Langella con Sbrollini all'Alfa Hotel, ndr). - Per sapere - premesso che:
alla Marlane di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, industria tessile del gruppo Marzotto, sembra si sia consumata una tragedia del lavoro che non trova risonanza sul piano nazionale.
più di 100 lavoratori, impiegati per anni nel sito produttivo, si sono ammalati di tumore di varia natura e purtroppo a decine sono già deceduti (secondo fonti e attendibili e realistiche sono oltre 80);

si sta parlando di fredde cifre che nascondono vite spezzate e che inesorabilmente sono destinate a crescere nel tempo;
il tribunale di Paola, il 12 novembre 2010 ha rinviato a giudizio molti dirigenti della Marlane, della ex-Lanerossi, della Marzotto, con l'accusa di omicidio colposo plurimo, aggravato dalla omissione delle cautele sul lavoro, lesioni colpose gravissime, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e disastro ambientale doloso;
dopo anni di indagini, la magistratura ha deciso di procedere per raggiungere quella verità richiesta dai lavoratori, dalle famiglie, dalle organizzazioni sociali e associazioni ambientaliste, dalle amministrazioni locali che si sono costituiti parte civile (le parti offese sono oltre 180);
il processo doveva iniziare il 19 aprile 2011, ma la prima udienza è stata rinviata ben 6 volte per motivi procedurali;
l'udienza che doveva svolgersi il 24 febbraio 2012 è stata rinviata per lo sciopero degli avvocati e la prossima, ennesima, «prima udienza» è stata fissata per il 30
marzo 2012 e si può quindi dire che il dibattimento non è ancora veramente iniziato;
rinviare di volta in volta il dibattimento, è ovvio che il rischio di prescrizione diventa via via più elevato con il passare del tempo e che la giusta speranza di arrivare a far chiarezza su una situazione grave rischia di svanire;
è necessario allontanare lo spettro di una possibile e inaccettabile prescrizione;
appare necessario giungere a una sentenza sulla questione sopra presentata, non per perseguire ma per poter far chiarezza su atti gravi che sembrano aver portato
conseguenze devastanti in famiglie che ancora oggi attendono risposte dalla giustizia;
l'ex pubblico ministero Piercamillo Davigo ha recentemente dichiarato che la prescrizione in corso di processo è «un caso unico al mondo» e vicende come quelle descritte rendono chiaramente necessario che la normativa cambi radicalmente e celermente
se non ritenga di assumere iniziative normative che pongano fine all'anomalo decorso dei termini di prescrizione durante il processo, caratteristica quasi esclusivamente italiana, e che produce effetti discorsivi come ad esempio nel caso descritto in premessa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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