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Dalla Rosa scarica Dalla Pozza ma teme l'ira di Achille: lo dice la Lega che contesta il "sistema" ma riverisce come molti il giornale di sistema

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 15 Maggio 2018 alle 11:47 | 1 commenti

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Pubblichamo prima della nota di Matteo Celebron, segretario cittadino della Lega, sulle critiche di Otello Dalla Rosa alla gestione precedente della mobilità a Vicenza, ergo ad Antonio Dalla Pozza, un invito rivolto a lui e a chi pigramente legge solo certa stampa: "Caro Matteo, siamo un po' stanchi di ricevere da lei ed altri repliche a notizie che dite siano state pubblicate su altri giornali senza leggere che ci sono da noi tipicamente il giorno prima, magari senza certe interpretazioni. Perché dovremmo pubblicizzare un giornale per giunta da noi non stimato come espressione degli interessi della gente?  

Oggi pubblicheremo, comunque, la sua nota ma in futuro legga prima noi e nei suoi comunicati a tutti citi noi, quando abbiamo scritto le stesse cose prima degli altri. Opporsi ad Achille Variati significa avere anche il coraggio di opporsi al giornale che del sistema intorno a Variati è espressione. Cordialità.

Il direttore

 

Ecco la nota dela Lega

"Non è finita la campagna elettorale ed è già iniziata la resa dei conti nel centrosinistra. Con la notizia di oggi della bocciatura di Dalla Rosa su Antonio Dalla Pozza la gioiosa macchina da guerra della coalizione che sta governando mostra i suoi primi, veri, conflitti interni" - dichiara il segretario cittadino della Lega, Matteo Celebron -. "Capisco che sia difficile per il manager che ha vinto le primarie tenersi in casa il simbolo del fallimento della viabilità a Vicenza, che ha effettivamente un nome ed un cognome, un politico che siede in Sala Bernarda da vent'anni e che, dopo aver proclamato ai quattro venti che non si sarebbe ricandidato, lo ritroviamo ancora nella lista del PD. Ma, come abbiamo già visto altre volte, il candidato sindaco si limita al contorno, dichiara la presa di distanza da Dalla Pozza pur sapendo che dovrà fare comunque i conti con lui dopo il 10 giugno, dice che non farà l'assessore ma ne subisce l'imposizione in lista e, soprattutto, non fa mai il nome di chi ha consentito al ventennale esponente piddino di amministrare le disastrose idee che abbiamo visto in materia di viabilità, e stiamo parlando, ovviamente di Achille Variati, che Dalla Pozza se lo è scelto".

"Per Dalla Rosa è più facile sparare su Dalla Pozza per segnare la discontinuità con l'amministrazione uscente," - continua Celebron - "ma non ha il coraggio di rompere con Variati, perché ha già subito l'ira di Achille in costanza di Primarie del centrosinistra quando diede un voto molto basso alla sua gestione. E quell'ira la sta pagando. Ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco prendendosi in squadra il pupillo Bulgarini che racconta di aver lasciato la politica come Dalla Pozza non doveva candidarsi, solo che lancia la sorella sperando che prenda qualche voto più di lui, non può dichiarare un cambiamento senza che l'inquilino di Palazzo Trissino e di Palazzo Nievo non si inquieti, deve lanciare idee nuove senza disturbare il manovratore."
"Il segnale di oggi su Dalla Pozza è un primo, timido e fin troppo facile tentativo di segnare la rottura col passato da parte di Dalla Rosa, ma serve molto di più per essere credibile agli elettori."


Commenti

Inviato Martedi 15 Maggio 2018 alle 13:30

Bene ha fatto il candidato Sindaco Dalla Rosa, parlata chiara e trasparente, compresa da Tutti. Io sono particolarmente felice della scelta che mette fine a 2 lustri di arroganza e spesso di incompetenza dell'ex Assessore. Vedrò di promuovere azioni dimostrative affinché alla città vengano rimborsati i danni provocati dalle "sue progettazioni" di piste ciclabili senza senso e le ringhiere di "protezione" che sono cornici per tabelle pubblicitarie. Questa è anche una mia VITTORIA, ora posso dire ..Dalla Pozza chi ????
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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