Quotidiano | Categorie: Politica

Dal Pi alle elezioni, manovre a palazzo Trissino

Di Marco Milioni Martedi 16 Ottobre 2012 alle 19:18 | 0 commenti

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Lunedì 22 ottobre in sala Bernarda comincia una cinque giorni di consiglio comunale in cui il piatto forte sarà il nuovo piano degli interventi. Così si legge da stamani sul portale dell'amministrazione municipale del capoluogo berico: i giorni in calendario sono lunedì, materdì, mercoledì e giovedì.

Si tratterà di un passaggio delicato per l'amministrazione. In primis perché Il piano degli interventi, o Pi, muove interessi milionari poiché permette modifiche fondiarie in zone diverse della città. In secundis perché la votazione sul Pi, permetterà al sindaco democratico Achille Variati di saggiare la tenuta della maggioranza di centrosinistra, che la scorsa settimana non era stata in grado di garantire il numero legale.

Frattanto però procedono i conciliaboli e le telefonate in seno al centrosinistra per definire la partita per le comunali della primavera 2013. Da alcuni giorni sembra che il patto fra Sel e Variati sia cosa fatta. Con una novità. Se fino ad alcuni mesi fa l'ex verde Ciro Asproso appariva come il più critico dell'amministrazione in carica, sembra che i dubbi dello stesso Asproso si siano diradati, mentre si siano inspessiti quelli del coordinatore provinciale Tomaso Rebesani, che comunque è favorevole ad una intesa che ormai sarebbe già operativa.

In teoria attorno allo stesso tavolo con Sel e Pd dovrebbero sedere anche Prc, Idv, PdCI: il tutto nell'ottica di una sinistra che «in città si presenti in modo autorevole». E che soprattutto si faccia portatrice delle istanze dei ceti più deboli. La trattaviva però procede a rilento. Le tre sigle temono che venga loro proposto di giocare un ruolo meramente ancillare nei confronti del sindaco. A questo si aggiunge poi la frattura che si è consumata in seno al presidio No Dal Molin. L'anima più in sintonia con Rifondazione sta progressivamente abbandonando le posizioni dei disobbedienti che fanno capo a Olol Jackson e Francesco Pavin, i quali a loro volta hanno già stretto un patto di non belligeranza con il sindaco e con l'ala del Pd che a Vicenza fa capo allo stesso Variati, mentre a livello nazionale al «rottamatore» Mattero Renzi (in foto). In questa baraonda la compagine pro Jackson ha politicamente rotto con Cinzia Bottene, volto simbolo dei "No base" berici, la quale è in avvicinamento consolidato alle posizioni di Prc, Idv e PdCI.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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