Quotidiano | Categorie: Arte

Da oggi "Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Ottobre 2012 alle 17:16 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Sottile è il fascino e il senso di complicità emotiva suscitati dalle raffigurazioni dei personaggi del passato. E se quadri e sculture che li rappresentano sono inseriti nel palladiano palazzo Chiericati, a tracciare un percorso che conduce attraverso le sale del piano terra e del seminterrato, per la prima volta accessibile, non si può che restare affascinati. Oggi viene inaugurata la mostra "Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati" che accoglie 120 opere, dipinti e sculture dal XVI al XX secolo appartenenti alle collezioni del museo e che sviluppano il tema del ritratto in un viaggio tra la storia di Vicenza e i suoi personaggi più noti.

Questa esposizione rimarrà aperta dal 6 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013 e dialogherà in modo complementare con la grande esposizione che inaugurerà la Basilica, assegnando alle opere vicentine il compito di "rendere gli onori di casa". Eccezionalmente, prima dell'apertura ufficiale, giovedì 4 e venerdì 5 ottobre la mostra rimarrà aperta gratuitamente dalle 10 alle 18. (E' necessario prenotare contattando il numero 0444222811 dalle 9 alle 12. I visitatori saranno suddivisi in gruppi di 30 persone che entreranno ogni 45 minuti).
"La mostra "Cinque secoli di volti", che apre in concomitanza con la grande esposizione della Basilica che consente la restituzione alla città del prezioso monumento, si configura come l'accoglienza tributata dai padroni di casa agli ospiti che arriveranno in città - spiega l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -. La mostra è l'occasione anche della restituzione di palazzo Chiericati, restaurato nella parte palladiana, ai vicentini che potranno apprezzare spazi di grande fascino mai utilizzati prima. All'inaugurazione seguiranno quella del PalladioMuseum, il 4, in un crescendo che culminerà con l'inaugurazione di "Raffaello verso Picasso" il 5 ottobre."
"I visitatori potranno vedere 14 stanze completamente restaurate, sei al piano terra e otto nel seminterrato - interviene la curatrice della mostra "Cinque secoli di volti" Maria Elisa Avagnina, direttrice dei Musei Civici -. Accederanno al palazzo dall'ingresso principale e raggiungeranno le tre sale a sinistra che faranno da cornice alla mostra e che accoglieranno le immagini di esponenti della famiglia Chiericati, committente del palazzo. Attraverso una scala a chiocciola si scenderà poi nelle otto stanze del seminterrato suddivise in cinque sezioni con opere che attraversano i cinque secoli considerati. Qui abbiamo predisposto l'allestimento di un'importante opera della nostra collezione, il "Ritratto dei tre chirurghi" di Ubaldo Oppi: allo stesso modo verranno allestite le altre opere. Si salirà poi attraverso la scala a chiocciola simmetrica a quella precedente che introdurrà alle ultime tre sale dedicate a Neri Pozza, poliedrica figura di scrittore ed editore vicentino, ma anche di scultore, incisore e collezionista di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita e di cui il Museo conserva per lascito testamentario un nutrito gruppo di opere di sua mano e la raccolta d'arte intitolata al suo nome e a quello della moglie Lea Quaretti."
Tra gli artisti presenti i pittori Fasolo, Maganza, Frans Pourbus il Giovane, Dorigny, Busato e Milesi e nel campo della scultura nomi celebri come Alessandro Vittoria e Antonio Canova.
Come in un incontro reale, nella veste di padroni di casa, immagini di personaggi noti della Vicenza cinque e seicentesca accoglieranno il visitatore esibendo rango, ricchezze, gloria di imprese e virtù. L'Ottocento risorgimentale e borghese sarà rappresentato da una selezione di opere di Giovanni Busato, ritrattista vicentino di livello europeo, oltre che da sculture di Maria Scola Camerini e un numero di ritratti di Neri Pozza. Il Novecento chiuderà la rassegna con opere di coinvolgente impatto emotivo di Alessandro Milesi, Achille Beltrame, Miro Gasparello e Ubaldo Oppi.
La mostra "Cinque secoli di volti" ha al suo interno anche una sezione dedicata alle opere di Neri Pozza, nella ricorrenza del centenario della nascita dell'eclettico artista ed editore vicentino, figura illustre e significativa del Novecento vicentino, che sarà ospitata nelle tre sale a destra dell'atrio. Qui viene sottolineato l'aspetto della personalità di artista e collezionista d'arte di Neri Pozza attraverso le opere possedute dal Museo: 43 sculture e 158 incisioni, oltre alla collezione d'arte intitolata a suo nome e a alla moglie Lea Quaretti. Tra le opere esposte si possono apprezzare 25 teste-ritratto di amici e familiari di mano dell'autore e una selezione di ritratti estrapolati dalla sua collezione d'arte, tra cui quello della moglie Lea Quaretti di Virgilio Guidi, oltre a 14 vedute di Vicenza.
Per la mostra, curata dalla direttrice dei Musei Civici Maria Elisa Avagnina, è stato realizzato un catalogo stampato da Marsilio editore e curato dalla stessa Avagnina con Chiara Signorini e Giovanni C. F. Villa.
Chi deciderà di visitare palazzo Chiericati potrà anche accedere agli spazi del sottotetto, nel lato nord dell'ala palladiana verso corso Palladio, aperti al pubblico lo scorso 24 maggio con "Stanze ritrovate. Il lascito di Giuseppe Roi", collezione costituita da un centinaio di pezzi tra dipinti, disegni e incisioni donati dal mecenate ai musei Civici. Le tre sale, allestite in forma di casa-museo e accessibili dalla scala monumentale, hanno costituito la prima fase di una riapertura graduale a cui nei prossimi giorni andranno quindi ad aggiungersi il piano terra e il seminterrato.
Aperte fino ad ora solo nei fine settimana potranno essere apprezzate dal 6 ottobre durante un orario di apertura più ampio, quello previsto per l'accesso alla mostra "Cinque secoli di volti". La pinacoteca sarà quindi aperta, con gli stessi orari del teatro Olimpico, dalle 10 alle 18 dal martedì al giovedì e dalle 10 alle 20 da venerdì a domenica; chiusa il lunedì, 24 dicembre compreso, il 25 dicembre, l'1 gennaio. Aperto invece il 26 dicembre.
Per accedere al palazzo è necessari acquistare il "biglietto unico museum card" che consentirà l'accesso a sette sedi museali: il Teatro Olimpico, i Musei civici tra cui la Pinacoteca di Palazzo Chiericati, il Museo Naturalistico Archeologico, il Museo del Risorgimento e della Resistenza, e due musei privati, il Museo Diocesano e le Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari; infine il PalladioMuseum che aprirà il 5 ottobre. Il biglietto intero costerà 10 euro, il ridotto 8, il ridotto per gruppi scolastici 3,50e il Family 14 euro.
Il biglietto unico può essere acquistato esclusivamente nell'ambito dei circuiti ufficiali di vendita. Le biglietterie disponibili sono al Teatro Olimpico, al Museo del Risorgimento e della Resistenza, al Museo Diocesano, alle Gallerie Italia di Palazzo Leoni Montanari ed anche al PalladioMuseum di prossima apertura. Inoltre è possibile acquistare il biglietto on line collegandosi al sito www.olimpicovicenza.it. Infine il "Consorzio Vicenza è" ha creato dei particolari itinerari che comprendono il biglietto della mostra, il biglietto unico e, a seconda dei casi, i pasti, il pernottamento in hotel, la visita di altri monumenti e località (www.vicenzae.org).
Inoltre presentando il biglietto della mostra "Raffaello verso Picasso" alle biglietterie del circuito, si avrà diritto alla riduzione sul biglietto unico, pagando quindi 8 euro anziché 10.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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