Da Bulgarini a Fontana al M5S: tra tensioni nascoste e trame di palazzo
Martedi 19 Marzo 2013 alle 16:55 | 1 commenti
Il caso Bulgarini e il caso Fontana scuotono il torpore di questo inizio di campagna elettorale. Se da una parte viene infilzato l'entourage del sindaco vicentino Achille Variati, dall'altra sono i rumors di possibbili abboccamenti tra pezzi del M5S e ambienti della Pro San Bortolo a creare ansie e timori proprio tra i militanti a Cinque stelle.
Pochi minuti fa infatti è stato il consigliere leghista Paola Sabrina Bastianello a mettere in dubbio sulle reali dimissioni di Bulgarini dal ruolo di portavoce del primo cittadino, il democratico Variati. Dimissioni cui i due nei giorni passati avevano dato ampio risalto proprio perché, sostiene il capo dell'esecutivo, Bulgarini aveva preferito non confondere il suo ruolo di dipendente del comune, seppur nell'ambito dello staff del sindaco, con quello di plenipotenziario della campagna elettorale dello stesso capo dell'esecutivo.
L'interrogazione. Bastianello però pesta duro e nella interrogazione redatta questo pomeriggio spara ad alzo zero: «Si chiede copia della domanda di dimissioni da portavoce e capo di gabinetto del Comune di Vicenza presentata da Jacopo Bulgarini D'Elci... che dovrebbe essere stata protocollata entro il 15 marzo, come dichiarato nel comunicato diramato dal sindaco il 5 marzo scorso, ovvero l'atto di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro del medesimo con il Comune di Vicenza che dovrebbe anch'esso essere stato siglato e protocollato entro il 15 marzo scorso. Si chiede anche copia delle rilevazioni mensili della presenza giornaliera del portavoce Bulgarini siglate e convalidate dal dirigente responsabile, dal 16 giugno 2008 alla data delle annunciate dimissioni». Affermazioni che lasciano intendere che la consigliera sappia di più di quanto riferito nell'interrogazione. Ora la questione potrebbe finire dritta in sala Bernarda.
Fontana e il M5S. Frattanto a palazzo Trissino si rincorrono altre voci. Quelle di un ventilato «abboccamento» tra settori della Pro San Bortolo (storico serbatoio del voto moderato e democristiano), che vede come figura di spicco il funzionario municipale al decentramento Diego Fontana e un nucleo ristretto di soggetti che fa riferimento al M5S di Vicenza. Fontana da mesi è al centro di un durissimo contenzioso col comune di Vicenza. Da tempo è pure oggetto di feroci critiche da settori del consiglio comunale e del sindacato per alcune sue presunte incompatibilità , almeno sul piano dell'opportunità . Recentemente però lo stesso Fontana sarebbe stato visto intrattenersi con Enzo Caneva, figura influente in seno al M5S di Vicenza ed ex dipendente municipale. Tra le altre i due oggi a mezzodì hanno sceso insieme la scalinata di palazzo Trissino che porta all'uscita... E sempre dalle parti della sala Bernarda si mormora di un Fontana, un tempo in ottimi rapporti con Variati, con l'ex assessore azzurro alle finanze Maurizio Franzina (oggi consigliere nel gruppo misto e su posizioni vicine al Pd) e con l'ex assessore forzista del Pdl Marco Zocca (oggi consigliere di minoranza sempre col Pdl), il quale Fontana sarebbe in deciso avvicinamento alle posizioni "grilline": anche in ragione di una copertura politica persa proprio presso gli ex amici.
La cabina occulta. Per vero da giorni la voce gira anche nel Movimento Cinque Stelle di Vicenza. Alcuni militanti avrebbero manifestato il timore per la possibile nascita di una cabina di regia tanto informale quanto occulta, esterna al movimento. Il motivo? Etero-dirigere alcune scelte di fondo nell'ambito della politica del M5S in tema di personale e urbanistica; cabina cui parteciperebbero soggetti estranei alla compagine grillina ma anche figure, giovani e non, inserite nel Meetup berico. La cosa avrebbe mandato in fibrillazione più di qualche militante della vecchia ora, anche alla luce delle recenti esternazioni dell'ex Enrico Britti, esternazioni che però non sarebbero correlate alla cosiddetta operazione Fontana. Ad ogni modo nelle ultimissime ore i timori si sarebbero ulteriormente moltiplicati quando a palazzo Trissino si è vociferato di un telegrafico incontro, tutto da confermare, che ci sarebbe stato appunto tra Fontana e il candidato sindaco del M5S Liliana Zaltron.
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