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Da Arzignano gelato di lusso per tutti a Piazza delle Erbe. E in Italia

Di Enrico Soli (caporedattore) Domenica 9 Ottobre 2011 alle 23:55 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 220 e BassanoPiù n. 1

L'idea del conciatore Luca Pretto e del socio Claudio Troiani: gelaterie da guida Michelin nelle quali anche i meno abbienti sono disposti a lasciare qualche euro in più. Una scommessa vinta, ma è solo l'inizio.

L'arzignanese Luca Pretto è titolare della conceria Pasubio, azienda importante che fornisce gli interni in pelle alle auto di case automobilistiche come Ferrari, Bentley e Jaguar. Ma è relativamente giovane - ha poco più di quarant'anni - e come imprenditore "abbastanza pazzo da aver investito ancora in Italia". L'ha fatto in gelati. Sua, e del socio marchigiano Claudio Troiani, la gelateria aperta da poco in piazza delle Erbe a Vicenza.

Perchè una gelateria in una città già piena di gelaterie? Penso alle tante librerie che hanno chiuso...
"A noi piacciono le sfide difficili e comunque il nostro gelato è in concorrenza con le altre gelaterie solo fino al momento in cui viene assaggiato per la prima volta . Poi non si riesce a farne a meno. Il livello qualitativo è veramente eccellente". (L'aggettivo scelto da Pretto per descrivere il suo prodotto era inizialmente un altro (meno modesto di "eccellente").


Si potrebbe dire che dalle auto di lusso sia passato al gelato di lusso. Con una bella differenza, però: le macchine di lusso sono per pochi, mentre questo gelato, pur avendo un prezzo decisamente superiore alla media, è consumato da molti. Insomma sembra la realizzazione di un discorso che ricorre spesso nei meeting degli industriali o degli artigiani: solo la qualità del Made in Italy potrà salvarci.
State per aprire altre filiali: come si fa a realizzare una catena mantenendo alto lo standard qualitativo?
"Prima di tutto va detto che il rapporto qualità prezzo e' molto equilibrato e per la qualità che offriamo siamo più economici della concorrenza. La gente lo sta capendo e ogni giorno veniamo letteralmente sommersi di complimenti. Detto questo abbiamo progettato un sistema di lavoro che ci permette di moltiplicare i punti vendita mantenendo costante la qualità . Le materie prime (dal latte fresco trentino ai limoni di Sorrento, dal pistacchio di Bronte alle nocciole delle Langhe, alla vaniglia del Madagascar.... e così via) arrivano tutte fresche in un unico laboratorio dove vengono controllate, lavorate, omogeneizzate e solo dopo spedite a tutti i punti vendita dove subiscono l'ultima fase di lavorazione (la mantecatura) giorno dopo giorno in modo che tutto il gelato sia sempre fresco e uguale in ogni gelateria. Il fatto che alcune star della cucina italiana abbiano deciso di condividere con noi questa avventura è già di per sé una garanzia Dell'eccellenza del nostro gelato e dell'arte dei nostri maestri gelatai".
Arriva il freddo. Chiusa la gelateria, che si fa?
"E chi lo dice che la gelateria chiude? Stiamo preparando le cioccolate calde con i migliori cacao al mondo e una serie di semifreddi che saranno abbinati al gelato che, quando è buono come il nostro, viene consumato anche in inverno".
Cosa dicono o pensano di lei in paese?
"Sinceramente non ho mai indagato, ma sono contento di ciò che mi dicono i miei familiari e amici. Perché non prova a chiedere in giro per sapere cosa pensano gli altri?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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