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Cura e tutela del patrimonio arboreo cittadino: proposte per una nuova gestione del verde

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Novembre 2011 alle 19:28 | 0 commenti

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Cittadini di Vicenza - Italianostra - Legambiente - Mov. 5 Stelle - Idv - Sel   -  Troppo spesso il verde urbano è inteso semplicemente come un episodio a sé stante, un tassello di "non costruito", soffocato nel grande disegno dello sviluppo urbanistico. Le aree verdi e gli alberi in generale, costituiscono invece una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita di ogni cittadino. Oltre alle riconosciute funzioni estetiche e ricreative essi contribuiscono a mitigare l'inquinamento atmosferico, migliorano il microclima e mantengono la biodiversità di flora e fauna.

Purtroppo, la scarsità di risorse economiche, una cronica carenza di personale, un diffuso disinteresse da parte di molti amministratori pubblici, hanno causato il progressivo depauperamento del nostro patrimonio arboreo, pubblico e privato. Al punto che persino i grandi alberi ornamentali, benché soggetti alla tutela della Soprintendenza, sono costantemente minacciati dall'incuria, dalle aggressioni del traffico e del cemento, dall'assenza di cure e manutenzioni.
Di frequente, potature drastiche e ripetute sono la vera causa di infezioni e malattie, che comportano gravi danni alle alberature fino a determinarne la morte. In particolare, il progressivo invecchiamento dell'albero dovrebbe ridurre l'intensità di potatura alla semplice eliminazione di rami secchi e non indurre ad aberranti tosature che ne minano la sopravvivenza.
Emblematico a questo riguardo il caso dei tre platani di Pontara S. Libera che una Delibera di Giunta del luglio scorso, destina inesorabilmente ad abbattimento.
Per almeno due di essi una perizia di parte, da noi commissionata al Dott. Alberto Schiavon - dell'Ordine degli agronomi e forestali della Provincia di Padova - attribuisce una Classe di rischio C/D, che eviterebbe l'abbattimento a condizione di mettere in atto una serie di buone pratiche arboricolturali le quali, nel corso di questi anni, sono assolutamente mancate per palese responsabilità del Comune.
Linee guida per la gestione del verde:
Censimento del Verde Urbano - fornisce dati quantitativi e qualitativi delle aree verdi e degli alberi presenti sul territorio comunale.
Regolamento e Piano del Verde Urbano - strumenti di pianificazione comunale da integrare nel PAT; contiene norme sulla progettazione, l'attuazione, la manutenzione e il controllo del verde pubblico e privato.
Carta del Verde Urbano - documento di natura informativa e divulgativa che accresce la sensibilità e la partecipazione dei cittadini nei confronti della tutela e della promozione del verde.
Vademecum delle buone pratiche:
Arrestare il costante e sbrigativo abbattimento delle alberature in città, mirare alla loro cura e conservazione, creare condizioni per il miglior mantenimento e sviluppo dei soggetti arborei esistenti.
Procedere con la completa sostituzione delle piante che vengono abbattute in base ai piani di taglio annuale, tale sostituzione dovrà essere al netto delle piante messe a dimora da privati nell'ambito del verde previsto dai piani di lottizzazione, al netto degli impianti di boschi periurbani finanziati da leggi regionali o nazionali, al netto degli impianti effettuati in base alla legge 113/92 (un albero per ogni nato).
Censire e tutelare adeguatamente i grandi alberi presenti in città.
Creare percorsi alberati di collegamento fra i quartieri, Viali, piste ciclabili, tragitti pedonali, parcheggi verdi, affiancamento di orti e giardini urbani.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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