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CSV Vicenza, presentato il progetto "Scuola delle competenze" e valutati i progetti finanziati con il bando

Di Monica Zoppelletto Giovedi 23 Marzo 2017 alle 12:38 | 0 commenti

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Il Centro di servizio per il Volontariato di Vicenza (CSV) ha assegnato le risorse alle associazioni che hanno aderito al bando a sostegno dell'attività progettuale delle Associazioni di Volontariato della provincia di Vicenza. I contributi concessi ammontano a 200.012 euro a fronte dei 240.084,04 euro richiesti. La differenza è dovuta al fatto che non tutte le domande presentate sono in regola con il regolamento del bando. La valutazione per l'assegnazione è decisa da un'apposita commissione: i progetti approvati sono stati 106 e le associazioni che ne hanno beneficiato sono 89, questo perché una associazione può proporre più di un progetto. Il CSV ha anche il compito di insegnare alle associazioni che ottengono i finanziamenti a fare una corretta rendicontazione, cioè insegnare a spendere nel modo giusto e nei termini previsti.

Importante il ruolo Unisolidarietà, un'associazione che orbita intorno a Unicredit e che collabora per il quarto anno con CSV e che quest'anno ha messo a disposizione 10 mila euro. Il CSV poi li distribuisce alle associazioni che sono in regola col bando e controlla anche che le procedure di spesa siano corrette. Interessante è il progetto "Scuola delle competenze" che ha come obiettivo quello di valorizzare le competenze dei volontari e dei cittadini che mettono a disposizione il loro sapere al CSV di Vicenza. "Le competenze specifiche sono una risorsa - afferma il presidente Marco Gianesini - ed esistono competenze che se sono ben individuate possono essere un'opportunità". L'obiettivo, come ricorda Maria Rita Dal Molin, coordinatrice CSV, è individuare e codificare le varie professionalità per poi metterle a disposizione ad altri. Il professor Guglielmo Giumelli afferma: "Rivolizzare le competenze, questo vogliamo fare. Alcuni lavori non trovano spazio nel mercato, ma se ben gestite possono avere un loro spazio. Bisogna contribuire a rompere il conflitto intergenerazionale, individuare le competenze esistenti e su queste cominciare a muoversi. È importante dare un ruolo alle persone che hanno competenze". Ha poi preso la parola Erika Storti, infermiera che da anni opera nel sociale: "Questo è un progetto ambizioso ma se costruito correttamente in futuro può essere molto utile a rilevare le competenze nelle associazioni di volontariato. Il percorso per l'individuazione delle competenze si articola in più fasi, si parte con un questionario, poi si fa un'analisi dei dati, poi si riflette su come usare questi dati e infine ci sono i colloqui. Vogliamo che la "Scuola delle competenze" trovi strumenti e spazio per ingrandirsi in altri ambiti". Esperienze simili esistono in paesi stranieri dove la cultura è diversa, ma in Italia non c'è ancora nulla che somiglia a questo progetto. "Il primo da abbattere è la diffidenza. A volte si è gelosi di mettere a disposizione degli altri le proprie competenze" conclude l'avvocato Gianesini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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