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Mauro Bellesia, ragioniere capo del Comune di Vicenza e commissario del Centro Servizi del Volontariato, è un tecnico. Difficile fargli dire cose sulla sua attività di delegato a "sistemare" le presunte irregolarità di "Volontariato in rete", l'associazione che gestiva il centro. "È troppo presto fare un resoconto , dobbiamo aspettare fine anno" ha dichiarato, confermando però: " - Una cosa però ha confermato: "Ho impacchettato il rendimento del 2014 per consegnarlo al Coge, le cose che ho toccato con mano, segnalate dai revisori, hanno effettivamente trovato una conferma".

Una frase stringata, rilasciata a margine della presentazione del bando 2015 a sostegno delle azioni di solidarietà, ma che sembra intendere delle responsabilità nella gestione del centro da parte di Volontariato in Rete, responsabilità che hanno portato al commissariamento lo scorso maggio. In che misura siano non chiari i conti del bilancio del 2014, non è ancora dato a sapere, si tratta comunque di segnalazioni diverse da quelle del famoso verbale che ha portato l'organo di controllo (Co.Ge.) a congelare la passata gestione. "Vorrei precisare che in questo non c'è nessun accanimento ma solo il rilevamento di una situazione di non chiarezza nella gestione di una attività molto complessa che è giù arrivata al terzo commissariamento", ha dichiarato il vicepresidente Co.Ge. Vincenzo Riboni aggiungendo: "Era necessario azzerare una situazione che aveva delle incertezze senza nulla togliere al valore delle singole persone, per poi ripartire in termini chiari e sereni".
Per Riboni il riferimento è ovviamente alla gestione precedente, Volontariato in Rete, che ha presentato un ricorso al TAR del Veneto sulla decisione di azzeramento e il cui presidente Marco Gianesini, ha più volte dichiarato che comunque i bilanci presentati al Co.Ge. Sono sempre stati approvati. "Le regole sono chiare e il CoGe ha un compito di controllo - ha spiegato al proposito Daniele Mattiuzzo, componente del Co.Ge - se i revisori dei conti segnalano una serie di anomalie dobbiamo prenderne atto, altrimenti sarebbero delle omissioni. I verbali sono stati acquisiti solo nell'ultima fase e si riferivano fino al 2013".
I conti relativi al 2014 sono invece passati per la mani di Bellesia. "Io però non conosco il pregresso, quella è stata l'unica analisi relativa al passato che ho fatto - ha precisato il commissario - abbiamo cercato di mettere a posto l'attività prioritaria, dopo di che abbiamo messo a posto gli adempimenti amministrativi il bilancio preventivo, il conto consuntivo e il bilancio intermedio. In particolare, sul bilancio preventivo ho messo lo zampino, riducendo le spese di rappresentanza esterna e di pubblicità per alcune migliaia di euro". La questione, per il commissario dovrebbe risolversi entro fine anno, anche se resta in sospeso la questione del nuovo bando per la gestione del centro, bloccato dal ricorso del Tar. "In ogni caso - ha aggiunto Riboni - l'attività del centro non si è fermata, anzi, in programma ci sono molte iniziative e tutto procede come prima".
Infine, sul "richiamo" fatto dal presidente della prima Commissione del Consiglio Regionale del Veneto, Marino Finozzi (Lega Nord), che ha presentato alla Giunta Regionale un'interpretazione a risposta scritta nella quale viene richiesto di tutelare la "rappresentanza territoriale nella Conferenza regionale del volontariato e nel Comitato di gestione-Co.Ge", in riferimento alla mancanza di un vicentino nell'organismo, Mattiuzzo e Riboni hanno risposto: "Le associazioni di volontariato eleggono i propri rappresentanti nel Co.Ge., dovrebbero esserci tutti ma il comitato regionale non ha possibilità di intervenire in questi meccanismi, per assicurare la presenza di tutti dovrebbero modificare la legge regionale".