Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Crolla ponte Morandi su autostrada A10 a Genova: basta a nuove infrastrutture come Tav Tac, mettere in sicurezza le esistenti

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 14 Agosto 2018 alle 12:56 | 0 commenti

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"Crolla ponte Morandi su autostrada A10 a Genova. E' crollata una lunga porzione del viadotto. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si teme che diversi automezzi siano rimasti coinvolti": si annuncia drammatico il bilancio, di certo strutturale e logistico ma anche in termini  di perdita di vite umane, di questo ennesimo sconquasso delle nostre infrastrutture, che recentemente non colpisce solo il sud ma è tragicamente egualitarista per tutta l'Italia che è, invece, estremamente "disuguale" per tanti altri fattori. Vi invitiamo a seguire l'evoluzione delle notizie su Ansa.it, ma facciamo un'unica istintiva, ma anche ragionata riflessione.

Si metta subito un freno a nuove opere faraoniche e di, per lo meno, discutibile interesse pubblico, come Tac Tav, e si destinino le risorse a mettere in sicurezza e migliorare le infrastrutture esistenti e l'ambiente compromesso che, spesso, ne favorisce il collasso.

Con i miliardi pensati per il nuovo, che sa, però, di vecchie mafie degli interessi, si dia ugualmente e forse anche più lavoro a imprese e lavoratori per ripristinare in sicurezza il vecchio compromesso da mancate e insufficienti manutenzioni e assalito dalla morsa dell'ambiente distrutto e sempre più sotto attacco.

E, soprattutto, non si uccidano più altre vite né quello che resta del patrimonio pubblico esistente.

Se ci saranno colpevoli diretti di questo ennesimo disastro si puniscano, ma i colpevoli morali di questo e altre prevedibili, se non già previste, tragedie sono i politici ai vari livelli e i portatori di (propri) interessi che eluderanno l'obbligo di rivedere certe scelte folli in un Paese lasciato morire nell'abbandono per rincorrere facili guadagni sulla pelle di un popolo intero.

Inerme.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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