Quotidiano | Categorie: Famiglia

Crisi: una famiglia su quattro si è indebitata. Sondaggio Ipsos Acri per Giornata risparmio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Ottobre 2010 alle 23:51 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - Sondaggio Ipsos-Acri realizzato per la Giornata mondiale del risparmio. Italiani prudenti e preoccupati: solo un nucleo su 17 è riuscito a migliorare le proprie condizioni di vita, i fiduciosi scendono al 45%. In difficoltà soprattutto operai e insegnanti

Nel 2010 solo una famiglia su tre è riuscita a mettere da parte qualcosa, mentre una su quattro si è indebitata o ha fatto ricorso a risparmi accumulati nel passato; diminuiscono coloro che riescono a migliorare il proprio tenore di vita (solo uno su 17) e intanto aumenta il numero di quelli a rischio indebitamento, soprattutto tra operai e insegnanti. È quanto emerge dall'indagine Acri-Ipsos realizzata per la 86esima Giornata Mondiale del Risparmio che si celebra domani (28 ottobre).

Le famiglie temono che l'uscita dalla crisi avrà tempi ben più lunghi rispetto a quanto previsto l'anno scorso: l'83% del campione (era il 78% un anno fa) percepisce la recessione come grave e il 69% si aspetta che non se ne potrà uscire prima di quattro anni (erano il 57% un anno fa), con il 31% che ipotizza addirittura una soglia di cinque anni o più. Nonostante ciò, quanti si dicono soddisfatti della propria situazione economica salgono dal 54% al 56% (nel 2007 e nel 2008 erano il 51%): in particolare crescono nel Nord Est (+9% dal 2009) e nel Nord Ovest (+5%).

Il 23% delle famiglie è stato colpito direttamente dalla crisi ed è particolarmente pessimista sulla propria situazione economica. Sono sempre meno i nuclei che riescono a migliorare il proprio tenore di vita: il 6% (l'8% nel 2009). Costante, invece, il numero di quelli che lo ritengono peggiorato (18%), così come la quota di coloro che riescono a mantenerlo abbastanza facilmente: il 29% (era il 30%). E crescono coloro che sono riusciti a conservare lo standard di vita solo con fatica: il 47% (erano il 43%).

Le situazioni di crisi grave si registrano soprattutto tra chi ha tra i 45 e i 65 anni e vive nelle grandi città. Fra quelli che 'galleggiano' troviamo per la maggior parte operai e pensionati. In generale comunque, gli italiani continuano ad avere una forte propensione al risparmio: il 41% non riesce proprio a vivere tranquillo senza mettere da parte qualcosa, mentre il 46% lo fa soltanto quando ciò non comporta eccessive rinunce. Ma rimane costante anche il numero di cicale, ossia di coloro che preferiscono spendere tutto e subito.

Leggi tutti gli articoli su: crisi, Sondaggio, risparmi, Rassegna.it, Ipsos-Acri

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network