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Criminalità nel vicentino, Confcommercio lancia una raccolta firme

Di Emma Grande Martedi 17 Febbraio 2015 alle 17:38 | 0 commenti

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Sul problema criminalità nel vicentino Confcommercio lancia una raccolta firme di imprenditori e cittadini che serviranno per "dare forza all’appello rivolto a governo e istituzioni di intervenire per garantire la sicurezza del territorio, sempre più a rischio dopo la tragica, recente rapina a Ponte di Nanto, e le aggressioni di cittadini in pieno centro città".

La presentazione di Confcommercio dell’iniziativa:

Sono state anche le continue segnalazioni di associati, vittime di episodi criminosi, a portare la Giunta e il Consiglio di Confcommercio Vicenza a riunirsi ieri, per decidere un’azione corale. Un’iniziativa d’effetto per evidenziare al Governo e alle altre Istituzioni la gravità del problema, sollecitando interventi efficaci per  porre un freno al dilagante fenomeno della criminalità.

Al termine delle riunioni si è, innanzitutto, condiviso un documento dal titolo “La sicurezza non deve essere un rischio”, con cui si mette in primo piano  l’esasperazione dei cittadini e i motivi principali, che delineano ogni giorno di più, la sensazione di non sentirsi più sicuri sul proprio territorio, nella propria città o negozio. Quindi, la decisione di raccogliere le firme di chi si ritrova nel documento e intende condividere l’appello lanciato, appunto, da Confcommercio Vicenza affinché Governo e le Istituzioni facciano urgentemente qualcosa per rimediare alla situazione.

Per agevolare la raccolta delle firme di imprenditori e cittadini, Confcommercio ha deciso di attivare sul territorio i propri associati, i quali metteranno a disposizione, all’interno della loro attività, sia il documento che il modulo dove chiunque potrà apporre la propria firma. Si potrà sottoscrivere il documento anche attraverso il web,  sul sito www.ascom.vi.it, oppure recandosi nelle sede provinciale di via Faccio, 38 a Vicenza o nelle sedi mandamentali dell’Associazione.  

“Sono gli stessi nostri associati, ma anche cittadini non imprenditori, che ci chiedono di mobilitarci sul fronte della sicurezza delle nostre città – spiega Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza-, poiché il problema è molto serio e sentito.  E’ stato quindi deciso di fare questa raccolta firme,  con lo scopo di fare arrivare al Governo e alle altre Istituzioni la voce del territorio, la gravità della situazione e la richiesta di intervenire con urgenza”.  

Le firme raccolte a sostegno dell’iniziativa di Confcommercio Vicenza saranno consegnate ai parlamentari vicentini affinché si facciano portavoce delle istanze contenute nel documento.  

L’iniziativa si avvale del coinvolgimento di negozianti ed esercenti di tutta la provincia. “Abbiamo chiesto ai nostri associati di fare, ognuno nel proprio negozio, da front office per la raccolta delle firme – conferma il presidente Rebecca - e tutti si sono resi immediatamente disponibili,  proprio perché c’è la consapevolezza che si debba agire  subito, e con determinazione, se davvero si vuole porre un freno al fenomeno della criminalità, che sta diventando ogni giorno non solo più minaccioso, ma organizzato e rischioso. Abbiamo fatto in modo che le firme si raccolgano sia in cartaceo, sia on line perché in tal modo contiamo di coinvolgere un  maggior numero di persone, anche da fuori provincia, in quanto il problema  è sentito ovunque”.

Il documento di Confcommercio Vicenza parte dall’assunto che: la sicurezza non deve essere un rischio. E continua evidenziando che “come imprenditori e cittadini sottolineando che siamo esasperati dall’escalation criminalità, ci sentiamo indifesi di fronte a furti, rapine, aggressioni, atti vandalici; abbiamo fiducia nelle Forze dell’Ordine, che spesso si trovano a fronteggiare delinquenti rimessi subito in libertà dopo la cattura. E ancora: la sicurezza dei cittadini richiede più uomini e mezzi per il controllo del territorio e l’integrale applicazione della pena a chi delinque. Per questo – si legge nel documento sul quale si procederà alla raccolta delle firme – chiediamo al Governo e alle Istituzioni: di potenziare l’azione delle Forze dell’Ordine; norme e procedimenti penali più efficaci per contrastare il crimine; una giustizia che garantisca la certezza della pena; di non mettere i cittadini nelle condizioni di doversi difendere da se’.

Leggi tutti gli articoli su: Confcommercio, criminalità, Nanto, Sergio rebecca

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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