CRIC e CDC: Lega e Pdl all'attacco di Stefano Fracasso
Giovedi 23 Febbraio 2012 alle 16:02 | 0 commenti
Gruppo Consigliare Lega Nord Regione Veneto - "La collocazione naturale del Centro di Riferimento per l'invecchiamento cerebrale (CRIC) è l'Azienda Ospedaliera di Padova, anche e proprio per la contiguità con il Policlinico Universitario e i laboratori di ricerca clinica, cosa che peraltro era già prevista dalla Dgr 3223 del 2007. Ciò non significa che Valdagno, come altre aree del Veneto, perderà il proprio Centro per il Decadimento Cognitivo (CDC), ma soltanto che il Coordinamento regionale verrà spostato nella sua sede logisticamente più consona".
Così il presidente della Commissione consiliare Sanità Leonardo Padrin e i consiglieri leghisti Arianna Lazzarini e Sandro Sandri rispondono al collega Pd Stefano Fracasso, che ha lanciato l'allarme sul trasferimento del Centro di ricerca sulle malattie cerebrali, tra cui l'Alzheimer, da Valdagno a Padova.
"Cogliamo la preoccupazione del consigliere del Pd - dichiarano i tre rappresentanti della maggioranza -, ma non accettiamo strumentalizzazioni del nostro emendamento al nuovo Piano Socio Sanitario (Pssr), che riteniamo chiarissimo e scevro da ogni ‘deprivazione' di un'area rispetto ad un'altra. Le ragioni del ritorno del solo coordinamento della Rete sull'invecchiamento cerebrale a Padova sono semplici e a tutti comprensibili: al CRIC spetta l'attività di ricerca, che è favorita dalla vicinanza all'Università , sua sede naturale; inoltre è necessario per chi vi opera una continua qualificazione professionale ed un costante aggiornamento, resi molto più semplici dalla collocazione presso l'Azienda Ospedaliera di Padova".
"Ciò non significa - proseguono Padrin, Lazzarini e Sandri - che il territorio veneto sarà impoverito, anzi: continueranno a permanere in ogni provincia (ed anche a Valdagno) i centri satelliti del CRIC, cioè i CDC, che costituiranno un riferimento certo per i malati e per le loro famiglie. Il collega Fracasso, nel suo attacco, dimentica di sottolineare che nel vecchio Piano Socio Sanitario il CRIC non era nemmeno contemplato, mentre noi oggi, anche grazie a questo emendamento, lo rendiamo un riferimento strutturato ed efficiente per tutto il Veneto in materia di Alzheimer. Dispiace vedere che alla logica costruttiva con cui stiamo operando per chiudere presto il nuovo Pssr, si oppongono sempre polemiche sterili e del tutto lontane dalla realtà ".
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