Crediti Regioni, Rebesani: crisi si aggrava ma Regioni non spendono tesoretto di 1 miliardo
Sabato 25 Maggio 2013 alle 10:42 | 0 commenti
Sunia Vicenza - "Le carte della Cassa Depositi e Prestiti confermano quanto i Sindacati degli inquilini e dei lavoratori denunciavano: le Regioni (naturalmente non tutte) hanno complessivamente in cassa circa 1 miliardo di euro di fondi ex Gescal non spesi, e addirittura 1 miliardo e seicento milioni, considerando i soldi che il Ministero Economia Finanze si è impegnato a restituire entro il 2020.
Il Veneto è fra le Regioni che non riscuotono i loro crediti dalla Cassa Depositi e Prestiti e quindi non dà un euro per l'edilizia residenziale pubblica (ATER, AMCPS/AIM). Anzi, per far cassa, prepara sull'edilizia pubblica una legge regionale che aumenterà sensibilmente i canoni, taglia radicalmente la durata dei contratti di locazione, incrementerà i casi di cacciata degli assegnatari per vendere gli alloggi pubblici. E ciò in un periodo in cui la disoccupazione è in aumento e le retribuzioni sono in calo!" A dirlo è Fulvio Rebesani, segretario del Sunia di Vicenza, il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari.
"Sono soldi che debbono essere spesi immediatamente per creare lavoro ed aumentare l'offerta di case popolari, drammaticamente ridotta negli ultimi anni - aggiunge Rebesani -. Le Regioni inadempienti, e fra queste il Veneto, debbono sentire la responsabilità di non dare risposte nonostante le risorse a disposizione. Non ci sono motivazioni che tengano di fronte ai drammi a cui quotidianamente assistiamo".
Il segretario quindi conclude: "Il Sunia chiederà alle Regioni l'urgente convocazione delle organizzazioni sindacali per conoscere i programmi ed i tempi di spesa di queste risorse con l'obiettivo di impedire ulteriori dilazioni nel dare".
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