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CoVePA: arrestato il direttore lavori dei cantieri SPV ing. Stefano Perotti

Di Edoardo Andrein Martedi 17 Marzo 2015 alle 17:50 | 0 commenti

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I portavoce del CoVePA, il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, Matilde Cortese, Elvio Gatto e Massimo Follesa, comunicano che dagli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di Ercole Incalza, funzionario del Ministero delle infrastrutture dal 2001, risulta che "il suo sodale negli atti di corruzione sarebbe l'ing. Stefano Perotti".

"Perotti - denunciano i rappresentanti CoVePA - sia nel sito (foto) del commissario Vernizzi che nelle tabelle di cantiere è il direttore dei lavori della SPV".

Ecco la denuncia dettagliata preparata dai portavoce del CoVePA:

Cosa centrano Incalza e Perotti con la SPV? Il primo è colui il quale ha garantito il finanziamento salvataggio messo a disposizione della SPV dal ministro Lupi. Infatti sono stati garantiti da Lupi 370 mln di € oltre a 244 mln del finanziamento originale della SPV esenti tasse e a fondo perduto a condizione che l'esecutivo fosse approvato entro il 31/12/2013 (decreto del fare). Incalza da capo missione dell'unita del MINF avrebbe certificato che l'approvazione del progetto esecutivo di SPV fatta dal Commissario Vernizzi fosse regolare. Risulta dagli atti strano questo passaggio, infatti solo con il finanziamento governativo di 370 + 244 mln. € il piano finanziario di SPV poteva reggere. Dal nostro punto di vista l'ing. Vernizzi ha presentato all'unità di missione guidata da Incalza un progetto con le pezze al culo, tanto che le modifiche incorso sono almeno una decina: Chi al ministero doveva controllare si è tappato il naso ha chiuso occhi e orecchie e ha inviato la sua approvazione al ministro. Da questi atti sono partiti gli espropri e i lavori fittizzi. Risulta infatti un progetto modifiche importati, per esempio certificate dalla variante al progetto esecutivo di Montebelluna, Povegliano e Volpago. Vernizzi invia una lettera ai sindaci di Montebelluna, Povegliano e Volpago per tranquilizzarne le perplessità, visto che ha approvato un progetto esecutivo che viola gli accordi di programma del 2011. La lettera fa tremare le vene ai polsi perchè ci da il segnale di dove sia sia spinto il giapponese della SPV: approvare un progetto esecutivo pieno di "" busi e taconi"" a cui poi rimediare con qualche copertura al ministero. E' leggimo alla luce dei fatti chiedersi chi abbia spinto il concessionario SIS ad accettare la consulenza dell'ing. Perotti.

Dopo l'archiviazione delle tangenti a Galan, Chisso e soci del clan Mantovani e Baita pensavano di aver chiuso la partita, adesso spunta qualcosa di perlomeno sospetto che sembra continuare con il metodo della squadra che aveva costruito la pedemontana veneta, Il COVePA chiede un'inchiesta giudiziaria sugli atti che hanno portato all'avvio dei lavori e all'attribuzione del nuovo contratto e dei nuovi fondi pubblici nella quale non si accertino le responsabilità. Si fermino i cantieri, si restituiscano gli espropri, intervengano i magistrati e l'autorità anticorruzione e si tirino fuori le carte per verificare come stanno le cose sul finanziamento pubblico di SPV e se questo sia dovuto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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