CorVeneto: Tangenziale, dal Cipe 5 milioni «Soldi per la progettazione»
Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 09:35 | 0 commenti
Di Elfrida Ragazzo, da Corriere del Veneto
Variati: «Sono molto soddisfatto». Dalla Pozza: «Completeremo l’intero anello». In un pacchetto da 180 milioni di euro destinati al Veneto, dentro se ne trovano 13 riservati al Vicentino. E precisamente: 5 per la tangenziale di Vicenza e 8 per la (vecchia) Valsugana. Un regalo di Natale firmato dal ministero delle Infrastrutture, su cui sono stati messi i fiocchi ieri durante la seduta del Comitato interministeriale di programmazione economica, che ha approvato il piano operativo nazionale da 11,5 miliardi per le opere pubbliche. Ma ancora prima del 25 dicembre, il via libera ai fondi è arrivato a tre giorni dal referendum costituzionale, su cui si gioca anche il futuro del governo Renzi.
Per il Vicentino, al di là delle tempistiche politiche, quel che conta è avere le risorse per avviare la progettazione del secondo, terzo e quarto stralcio della tangenziale. Dal Cipe, ieri, per portare avanti il disegno del completamento dell’arteria viaria più attesa nel capoluogo sono stati assicurati 5 milioni di euro. «È l’importo che ci aspettavamo – commenta Antonio Dalla Pozza, assessore alla Progettazione del Comune di Vicenza -, il sindaco ha fatto un ottimo lavoro a Roma». Achille Variati è andato più volte a bussare a varie porte nella Capitale per poter ottenere le risorse necessarie per continuare il progetto. E adesso si dice «molto soddisfatto», anche perché si era prefisso di ottenere il finanziamento entro la fine dell’anno. «Quei soldi andranno all’Anas per la progettazione preliminare – specifica Dalla Pozza - che verrà fatta sull’intero anello». L’orizzonte temporale è lungo, ma questo contributo è essenziale per procedere, in quanto Anas finanzia le opere che hanno già il progetto preliminare. Tolta da questa partita la variante alla provinciale 46 del Pasubio (che ha già l’appalto assegnato e tra qualche mese dovrebbe diventare area di cantiere), i 5 milioni di euro (promessi e fermi dai tempi in cui vennero inseriti tra le compensazioni per la costruzione della base militare americana all’ex aeroporto Dal Molin) sono riservati alla progettazione degli altri tre stralci della tangenziale. Ovvero: il prolungamento di via Aldo Moro fino a strada Postumia e poi al tratto in zona di Saviabona per finire con la parte più a nord, che si collegherà proprio con la variante alla Pasubio e che arriverà a chiudere, di fatto, il cerchio attorno al capoluogo. «Lo schema di lavoro – continua l’assessore alla Progettazione – credo sarà lo stesso seguito per la variante alla provinciale 46 del Pasubio». Soldi in arrivo anche dall’altra parte della provincia, per la messa in sicurezza e l’adeguamento di alcuni tratti della statale 47 tra Pove del Grappa e San Nazario. Qui non si parla della Nuova Valsugana, ma di quella esistente che ha grossi e mai sanati problemi di traffico, causati (tra gli altri) dal semaforo di Carpanè e dagli innesti a raso di San Nazario. Per la Valsugana la cifra è maggiore rispetto a quella per la tangenziale di Vicenza, il Cipe ha approvato 8 milioni di euro. Mentre in Veneto a fare la parte del leone è il ripristino della linea ferroviaria «del Bivi» per l’estromissione del traffico merci dal nodo di Mestre, con 110 milioni di euro.
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