Corte UE contro reato clandestinità, Filippin: con la propaganda non si risolvono i problemi
Giovedi 28 Aprile 2011 alle 17:06 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico Veneto - Corte europea contro reato clandestinità , Flippin: "l'Europa conferma: con le armi della propaganda non si risolvono i problemi"
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico Veneto, commenta la bocciatura europea delle norme italiane sul reato penale di immigrazione clandestina: "Sulla sentenza della Corte europea che boccia le norme italiane sul reato di clandestinità , la lettura proposta dalla Lega è una completa sciocchezza.".
"Si conferma semmai che le armi della propaganda sono spuntate e non risolvono il problema. Non è l'Europa ad aver abolito i confini. È la politica di Bossi e Berlusconi che non ha fatto nulla di efficace per tenere sotto controllo il fenomeno. Il risultato è che abbiamo carceri piene senza che gli sbarchi si siano fermati".
"L'Europa - nota la Filippin richiamando le motivazioni della sentenza - non nega agli Stati membri di procedere con il rimpatrio dei clandestini. Anzi, a veder bene nemmeno boccia la possibilità di trattenerli per un determinato periodo in attesa del rimpatrio. Si limita a prescrivere che questa procedura si svolga entro tempi accettabili, diciotto mesi, e nel pieno rispetto dei diritti umani dei clandestini. Bocciata è l'idea folle che la detenzione nelle nostre carceri possa durare fino a 4 anni. Solo la Lega può credere, o fingere di credere, che la minaccia dell'arresto basti a dissuadere dei disperati dall'entrare clandestinamente nel nostro paese. E solo la Lega ha potuto credere in questi anni all'idea che contro gli sbarchi fosse utile la condotta di un premier che si è inginocchiato davanti ai dittatori del Mediterraneo".
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