Corruzione al tribunale: voi fallite, noi rubiamo
Mercoledi 22 Gennaio 2014 alle 21:44 | 0 commenti
Su L'Espresso n. 3 in edicola con data 23 gennaio si legge: "cause truccate, tangenti, favori. In un tourbillon di magistrati venduti, politici, top model che esportano milioni. Un pentito racconta". I fatti si riferiscono a Roma, ma potrebbero riferirsi con altri nomi dei protagonisti ma con ruoli simili ad altri tribunali. Anche a Vicenza? Rumors intorno al palazzo ci sono, su qualche fatto avremmo anche domande dirette da fare, ma ci vorrebbe un po' di coraggio in più ...
Soprattutto da parte di quegli avvocati, commercialisti, imprenditori, fornitori che si ritengono vittime del presunto sistema ma che non osano denunciarlo visti i nomi altisonanti di chi lo gestirebbe, sia come registi che come "utilizzatori finali", studi (mega studi?) di consulenza e professionisti (molto noti?) con pochi scrupoli e molti agganci in primis. Ci vuole coraggio da parte delle presunte vittime nel non limitarsi a ipocriti silenzi, che saprebbero altrimenti di gravi corresponsabilità se i fatti da loro lamentati fossero veri o di subdolo insulto all'onestà di chi loro accusano solo nelle segrete stanze delle lagnanze se i loro j'accuse" fossero falsi. Non sarà certo il silenzio a sconfiggere quel sistema, se c'è, e i danni enormi, economici e sociali, che procurerebbe, ma servono fatti, testimonianze e documenti.
Sperando che i rumors siano falsi ma sollecitando prove del contrario, se esistessero, per valutarle ed eventualmente pubblicarle, noi, intanto, vi invitiamo a leggere l'inchiesta de L'Espresso: potrebbe servire da stimolo a fare chiarezza e, quindi, a qualcosa di più che non solo a informare su una Roma malsana che condanniamo ma che corriamo il rischio di scoprire anche qui, a Vicenza. Magari con colpevole ritardo.
Aggiornamento al 18 ottobre 2014
Grazie alla comunicazione ricevuta oggi, 18 ottobre, dall'Avv. Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich, legale di uno dei "chiamati in causa", il prof. Antonio Staffa, dall'inchiesta prendiamo atto che la nostra speranza che "i rumors" fossero falsi è stata parzialmente esaudita perchè il legale ci scrive così: nell'articolo in oggetto «si riferisce di pretese "confessioni" di un ex magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Roma. In tale articolo (lo, ndr) si accusa di aver versato tangenti al Presidente della sezione fallimentare per ottenere degli incarichi. Come è stato ampiamente dimostrato non solo (l'ex magistrato, ndr) in quel periodo non ebbe neanche un incarico dalla Sezione fallimentare, ma la ragione della "confessione" sta nel fatto che proprio il Presidente di quella sezione aveva denunciato al Presidente del Tribunale la "disinvolta" condotta della dr.ssa Schettini chedendone il trasferimento...».
Dicevamo di nostre speranze parzialmente esaudite perchè, se è risultato non coinvolto chi il collega dell'Espresso aveva "citato" (e non era certo il suo nome al centro del nostro corsivo), il fenomeno della corruzione nei tribunali di cui parlavamo con riferimento ad altre aree dell'Italia, tra cui la nostra Vicenza, rimane in piedi con il nome preciso fatto dall'Avv. Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich a nome del suo rappresentato, il prof. Antonio Staffa...
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