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Corriere del Veneto, Refusi e Sindacato giornalisti Veneto: tagliato del 20% compenso per le “brevi”, scioperano i collaboratori

Di Note ufficiali Giovedi 1 Marzo 2018 alle 22:51 | 0 commenti

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I giornalisti collaboratori del Corriere del Veneto oggi si astengono dal lavoro. Un segnale forte all’azienda che arriva dopo diverse difficoltà nei rapporti con l’editore che, in questi giorni, ha imposto in maniera unilaterale una riduzione del 20% rispetto al compenso delle notizie cosiddette brevi. Per solidarietà ha aderito alla mobilitazione anche chi non è direttamente interessato dal taglio, unendosi nel manifestare un disagio che, già nelle scorse settimane, era emerso con chiarezza a causa del ritardo nei pagamenti.

Problema, quest’ultimo, risolto grazie al prezioso lavoro del Comitato di redazione (Cdr) che, insieme al Sindacato giornalisti del Veneto, ha sempre mostrato concreta attenzione alle ragioni dei collaboratori, anche con azioni di rappresentanza e apprezzate prese di posizione a loro tutela.

L’unità tra giornalisti dipendenti e giornalisti “aggiunti”, ovvero i collaboratori, è fondamentale perché tutte le professionalità siano debitamente valorizzate, in quanto imprescindibili nella costruzione quotidiana di un prodotto editoriale di qualità. Refusi, come coordinamento dei giornalisti atipici freelance precari del Veneto, auspica che si continui a procedere insieme su questa strada, creando le premesse per un rafforzamento di tutele e diritti per tutti. Refusi e Sindacato giornalisti Veneto chiedono all’azienda di ascoltare la protesta dei collaboratori e di aprire un confronto volto al migliorarne le condizioni.

La nota è stata pubblicata sul sito del Sindacato giornalisti del Veneto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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