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Corrado Facco, Matteo Celebron (Lega Vicenza): l'ultimo dei vicentini... in Fiera

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Maggio 2018 alle 16:54 | 2 commenti

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Le dimissioni di Corrado Facco - scrive nella nota che pubblichiamo Matteo Celebron, segretario Lega Vicenza -, brillante manager a cui va tutto il nostro apprezzamento e la nostra stima, sanciscono il fallimento delle politiche di Achille Variati su una delle eccellenze tipicamente vicentine, la Fiera. Le scelte sbagliate del sindaco e presidente della Provincia uscente hanno portato la Fiera di Vicenza ad essere una succursale decentrata dei romagnoli e l'uscita di Facco è la cartina di tornasole che il timone è a Rimini.

E, se i rumors che ci arrivano sono attendibili, ci aspettiamo che anche Matteo Marzotto, che rappresenta la classe imprenditoriale vicentina e internazionale, possa da un momento all'altro prendere il cappello e andarsene di fronte all'arroganza dell'azionista di maggioranza.

In questa campagna elettorale che si sta surriscaldando e che vede Variati non intenzionato ad accettare che il suo film è ai titoli di coda e cerca ostinatamente di occupare le pagine dei giornali per difendere il suo operato, vorremmo che il sindaco rendesse conto alla città che ha mollemente amministrato del perché non si è lavorato su un polo veneto del sistema fieristico, perché non è riuscito a coordinarsi con le altre esposizioni della nostra regione, quali garanzie ha assicurato ai vicentini e al nostro sistema imprenditoriale che ha, soprattutto nelle esposizioni orafe, un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.

L'operazione di accorpamento con Rimini quali benefici ha portato a Vicenza? Ci sono stati dei patti para sociali che abbiano assicurato alla presenza vicentina un ruolo significativo? Perché Facco se ne va? Noi andremo a chiederglielo e lo faremo anche con i rappresentanti vicentini nel cda.

Vicenza e il suo sistema orafo meritano maggior tutela e maggior sviluppo, non di essere la ruota di scorta dei romagnoli. La prossima amministrazione metterà in agenda subito la verifica della situazione nei rapporti con Rimini e, in accordo con il mondo imprenditoriale, andremo a verificare eventuali percorsi per una exit strategy da una società che mortifica le nostre migliori intelligenze e la nostra storia imprenditoriale in favore di un'aggregazione veneta che restituisca il protagonismo che Variati ci ha tolto.


Commenti

Inviato Domenica 6 Maggio 2018 alle 22:32

Brillante...non è difficile essere brillante quando ci si lucida, il punto è un altro: tutti parlate ora ma nessuno ha fatto nulla per evitare licenziamenti e dimissioni ingiuste. Arroganza? Concordo, ma arroganza chiama altra arroganza...è la legge. Decide Rimini? Decide chi detiene il numero più consistente di quote ed anche questa è una legge di mercato. Prima di parlare, tutti i politici dovrebbero sperimentare sul campo...Matteo Marzotto: esempio di trasparenza!
Inviato Domenica 6 Maggio 2018 alle 22:50

Tenga presente, Signor Celebron, che dietro un "manager brillante" c'è una equipe di collaboratori che lavora a testa bassa, spesso per un salario medio-basso, con poche gratificazioni... Quanto alla complicità di Variati nella cessione concordo con lei, ma per onestà intellettuale devo dire che il silenzio dell'opposizione è stato dannoso quanto l'azione di Variati. Ed io non ho votato Variati, né voto per i suoi discepoli!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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