Coppie gay, MIS: l’Italia si opponga ai “consigli” di Strasburgo
Giovedi 23 Luglio 2015 alle 22:53 | 1 commenti
Gian Luca Deghenghi, Movimento Italia Sociale Vicenza
Sull’onda della condanna inflitta al nostro paese dalla corte di Strasburgo per la mancanza di un quadro legale che tuteli le unioni omosessuali, intendiamo rendere nota la nostra contrarietà a qualsiasi recepimento delle “direttive†europee in materia da parte del Governo Italiano.Senza inoltrarci in sterili polemiche o entrare nel merito delle note motivazioni a sostegno del nostro punto di vista, affermiamo che sul tema la confusione regna sovrana e purtroppo fa il gioco dei sostenitori della “nuova famiglia†e dei “diritti umani†che tali non sono. Utilizzando concetti-slogan come “parità dei dirittiâ€, “combattere l’ omofobia†e “prendere atto della realtà â€, i portatori della cultura LGBT stanno approfittando del disinteresse di fondo della popolazione, assillata da ben altri problemi, per le loro assurde e false istanze di diritto per spingersi quanto più avanti possibile nell’ ottenere avanzamenti nel riconoscimento delle proprie pretese (il costo delle quali, particolare poco considerato, sarebbe pesantissimo per i contribuenti). Mediante l’ utilizzo di una mole infinita di studi e sondaggi tendenziosi tentano di dipingere una realtà ed una società che non esistono, sostenuti in questa operazione da grandi operatori commerciali (multinazionali) che hanno individuato negli omosessuali una clientela altamente remunerativa. Questo è lo squallore che si nasconde dietro la grande “battaglia per i diritti†che vede protagonista una esigua minoranza sociale che vuole ergersi a giudice dell’ altrui morale e che delegittima e colpevolizza l’ altrui sensibilità in materia di famiglia e genitorialità .
Invitiamo, a tal proposito, i vicentini a disertare la immancabile farsesca manifestazione promossa da Arcigay Vicenza in piazza dei Signori per oggi, giovedì 23 giugno.
Auspichiamo che prima di partecipare con superficialità alla ridicola sceneggiata intitolata “Nessun dormaâ€, i cittadini riflettano se sia il caso di prestarsi alle manovre di quanti, nascosti dietro il manto dell’ ipocrisia che si appella a qualche ragionevole “richiestaâ€, veicolano un portato di autentiche follie, non ultima la possibilità di negare ad un bambino di crescere con una mamma ed un papà .
Etichettateci pure come “omofobiâ€, le parole non ci spaventano, ma siamo stanchi, e come noi molti cittadini, di sopportare l’ isterica, fastidiosa ed invadente “campagna pubblicitaria†di Arcigay e compagnia.
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