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Coordinamento acqua libera dai Pfas interroga la giunta regionale del Veneto

Di Note ufficiali Lunedi 16 Ottobre 2017 alle 21:54 | 0 commenti

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Riceviamo dal Coordinamento acqua libera dai Pfas il comunicato che ora pubblichiamo, non prima di aver ricordato che oggi la Commissione regionale Pfas ha incontrato i rappresentanti delle amministrazioni comunali e i direttori delle AUlss interessate: "In tema PFAS sono ancora molti gli interrogativi che permeano le notizie che si rincorrono in questi giorni. I valori ridotti a zero nell'acquedotto di Lonigo, lo annuncia trionfalmente Nicola Dell'Acqua direttore ARPAV ora anche a capo della Commissione salute ambiente della Regione. Al dottor Dell'Acqua chiediamo: quali provvedimenti sono stati adottati per azzerare la contaminazione? Le azioni adottate garantiranno l'azzeramento permanente della contaminazione fino all'arrivo delle nuove fonti? E i costi ricadranno sui cittadini?"

"Per quanto riguarda le nuove fonti, le dichiarazioni dell'assessore Gianpaolo Bottacin rivelano che la strada per ottenerle non è ancora stata imboccata. Gli 80 milioni stabiliti dal governo, ci sono o non ci sono? Il Ministero delle Finanze (MEF), per stanziarli, ha richiesto dei progetti SPECIFICI. Sono stati presentati? E quando?

I pozzi di Carmignano di Brenta non sono bloccati da chi non vuole risolvere il problema PFAS ma dall'amministrazione comunale dello stesso comune che denuncia irregolarità procedurali sui nulla osta necessari per la loro terebrazione.

Per quanto riguarda il biomonitoraggio sulla popolazione, riteniamo sia di estrema importanza allargare , le analisi del sangue alla "zona arancione", affinché sia acquisita piena consapevolezza da parte di tutta la popolazione dei livelli di contaminazione. Ricordiamo per esempio che Creazzo e Altavilla Vicentina sono stati colpiti dalla impressionante contaminazione a fine anni settanta le cui ferite sul territorio non sono ancora state sanate, si vedano i livelli di inquinamento dei pozzi e del fiume Retrone.

Sui limiti di contaminazione degli scarichi industriali

Per quanto riguarda il collettore gestito dal consorzio ARICA, in merito alla sentenza del Tribunale superiore delle acque relativamente ai ricorsi presentati, a che punto è il cronoprogramma per l'adeguamento dei limiti di scarico?

Anche i limiti di performance non erano di competenza regionale fino a 20 giorni fa, poi tutto d'un tratto è avvenuto il miracolo. Si preoccupi l'assessore della bonifica Miteni in quanto già allo stato attuale il sito appare in contrasto con la Delibera della Giunta Regionale n. 360 del22/03/2017 (a sua stessa firma) che prevede la delocalizzazione degli impianti industriali che possono compromettere la qualità delle falde.

Sulle analisi della catena alimentare

Ad oggi non conosciamo ancora i risultati delle analisi sulle matrici alimentari, quanto dobbiamo aspettare ancora?"

Firmato da COORDINAMENTO ACQUA LIBERA DAI PFAS (aggiornato il 5/10/17):

Legambiente Veneto, Legambiente Vicenza, Legambiente Verona, Circolo Legambiente Perla Blu di Cologna Veneta, Circolo Legambiente di Creazzo, ViVerBio Gas Lonigo, Gruppo Gas Prova di San Bonifacio, Gas Creazzo, Gas Sommacampagna, Comitato Vicentino No Ecomafie, Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza, Acqua Bene Comune Verona , Associazione No alla Centrale Ovest vicentino, Gruppo di consumo critico della Val D'Illasi, Monastero del bene comune di Verona, Acli Montagnana, Graziano Rossi e Diego Lovato di Bagnolo di Lonigo, Paola Cocco di Alonte, Dott. Elisa Dalla Benetta medico di base di Zimella e Mamme no PFAS gruppo genitori attivi della zona rossa.

 

 

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Arpav, Gianpaolo Bottacin, pfas, Nicola Dell'Acqua

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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