Pulizie comunali, la Mirror ancora non paga. VicenzaPiù attiva "i facilitatori" di nuovi bandi
Domenica 14 Dicembre 2014 alle 10:34 | 0 commenti
“A volte ritornano†è la prima raccolta di racconti di Stephen King ed è anche il titolo del primo libro in cui King scrive una prefazione, nella quale si rivolge direttamente al lettore così: «Parliamo, io e te. Parliamo della paura». “A volte ritornano†è anche un film dell'orrore del 1991 diretto da Tom McLoughlin basato sulla raccolta di King ed è poi diventato il “promo†tipico della serie di film sui “walking deadâ€, i morti viventi.Â
Ma “A volte ritornano†ben si adatta, magari sostituendo “a volte†con “sempreâ€, anche agli strani e inquietanti rapporti tra il Comune di Vicenza e la cooperativa di pulizie Mirror, con una sede a San Giovanni Lupatoto che, se è ancora quella da favela che fotografammo nel 2012, la dice lunga già grazie solo alla foto.
La storia di mancati e irregolari pagamenti ai lavoratori e di vessazioni varie è stata da noi denunciata, e documentata,  da anni (25 agosto 2011 e VicenzaPiù n. 235 di giugno 2012 ) nel pressoché totale silenzio della prima amministrazione Variati ed era stata presa in mano dalla Cub e, in seconda battuta, dalla Filt Cgil fino a che “qualcuno†non ha imposto il silenziatore anche ai lavoratori, tutti, almeno apparentemente, ignari dei loro diritti come soci lavoratori e ovviamente quasi tutti stranieri salvo il “capo†sindacalista Cisl, trattato, allora come ora, ci dicono, con un occhio di disdicevole riguardo.
Le “stranezze†della Mirror, in associazione con una società di Caldogno, L’Airone,  sono state premiate nel tempo prima, nella giunta precedente, da Tommaso Ruggeri con un’estensione dell’appalto alla Basilica palladiana e agli uffici del Tribunale, poi da Variati II con una serie di proroghe prima che potessimo scrivere il 24 settembre di quest’anno: «Dopo anni di proroghe e estensioni, mentre nel frattempo anche Cub Vicenza e Filt Cgil erano state di fatto scoraggiate dagli stessi dipendenti “in fuga†(per timore di cosa e di chi e facile imaginarlo) a tutelarli fino in fondo, quell’appalto ora torna finalmente a dover essere assegnato. È, infatti, del 18 settembre il “Bando di gara europea a procedura aperta†indetto dal Comune di Vicenza per “l'appalto di servizi di pulizia delle sedi comunali e giudiziarie del comune di Vicenza e delle sedi della Biblioteca civica Bertolianaâ€.  L’importo della gara è pari a “€ 960.490,80 per la durata biennale dell’appalto …  iva esclusa per un totale di € 1.923.285,60 compreso l'eventuale rinnovo. Durata dell'appalto o termine di esecuzione: 24 mesi rinnovabili per ulteriori 24 mesi previa attività valutativa dell'amministrazione Comunaleâ€. L’importo della gara è pari a “€ 960.490,80 per la durata biennale dell’appalto …  iva esclusa per un totale di € 1.923.285,60 compreso l'eventuale rinnovo. Durata dell'appalto o termine di esecuzione: 24 mesi rinnovabili per ulteriori 24 mesi previa attività valutativa dell'amministrazione Comunaleâ€. Quindi, visto che l’importo e la durata con possibili proroghe appaiono allettanti ci auguriamo, e lo auguriamo a tutti gli attori utilizzando come tramite Alessandra Pretto, “direttore settore provveditorato,  gare e contrattiâ€, che la scelta dell’offerta “economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel disciplinare di gara†avvenga con procedure e scelte che, senza ricorrere solo ai massimi ribassi e, peggio, alle pericolose libertà che concedono le valutazioni soggettive, premino la trasparenza e soprattutto le dimensioni, la solidità , la storia imprenditoriale e, quindi, l’affidabilità dei possibili assegnatari…». Â
Abbiamo, quindi, chiesto e ottenuto, dopo un lungo e incomprensibile (?) ostracismo degli uffici comunali e del portavoce del sindaco, un’intervista proprio con Alessandra Pretto, alla presenza di un suo collaboratore e dell’assessore Cavalieri, per farci spiegare le metodologie di valutazione delle ditte nell’assegnazione di bandi come questo e a breve pubblicheremo il resoconto, illuminante, dell’incontro.
In effetti l’intervista è complessa e, per non scrivere duramente d’istinto, l’abbiamo prima fatta trascrivere totalmente dalla registrazione integrale e ora la stiamo sintetizzando in modo da renderla intellegibile ai lettori ma anche al sindaco e ai suoi collaboratori, che forse non conoscono, bene, quanto ci ha riferito la dirigente comunale…
Ma non abbiamo fatto in tempo a riportarla che la Mirror “è tornataâ€, non pagando gli stipendi di settembre e ottobre come La FLAICA Uniti – CUB ha notificato alla cooperativa stessa e al sindaco Variati con una raccomandata datata 17 novembre di cui riportiamo i testo integrale:
«Spett. Società Cooperativa Mirror,  c.c. Al Sindaco Comune di Vicenza Â
Vicenza, 17 novembre 2014
Oggetto: sollecito pagamento stipendi arretrati del personale addetto alle pulizie degli edifici comunali
La presente per sollecitare il pagamento delle mensilità arretrate di settembre e ottobre 2014 del personale dipendente della coop. Mirror che ha in appalto il servizio di pulizie degli stabili comunali.
Tale ritardo nei pagamenti sta creando pesanti disagi alla situazione finanziaria dei lavoratori, che non riescono a far fronte agli impegni nel pagamento delle utenze, dell'affitto, del rateo dei mutui.
Si sollecita pertanto il pagamento delle mensilità sopracitate a tutto il personale dipendente della coop Mirror entro e non oltre otto giorni dal ricevimento della presente.
In mancanza di riscontro i  lavoratori faranno valere le loro ragioni nelle competenti sedi giudiziarie.
Distinti saluti.».
Dopo questo sollecito i lavoratori sarebbero stati pagati, ma anche se questa notizia non è confermata, a quanto ci risulta è il comune, in passato, lo ricordiamo, sempre silente, che è dovuto intervenire per pagare i dipendenti.
Vista la lunga competenza maturata non potevamo non sentire, su questa vicenda di coperture incomprensibili che spesso “ritornano†(incapacità di valutare le ditte o connivenza? Decida chi di dovere!) Maria Teresa Turetta di CUB Vicenza – Flaica Uniti CUB: «In ogni caso l'appalto vinto dalla Mirror è stato un pessimo esempio di gara in eccesso di ribasso che non fa onore ad una Pubblica Amministrazione visto che a rimetterci sono stati esclusivamente i lavoratori, sfruttati, ricattati, privati dei loro più elementari diritti, che sono stati costretti a sottoscrivere pure contratti come soci-lavoratori davanti ai rappresentanti sindacali della Cisl. Contiamo che la prossima ditta che subentrerà in questo servizio tuteli i lavoratori e le lavoratrici».
VicenzaPiù, dopo aver “capito†come funzionano le indizioni delle gare e le assegnazioni degli appalti, grazie a Pretto, Cavalieri & c. e dopo avervelo raccontato, proverà ad attivare, insieme ai lettori, ai cittadini, ai lavoratori, ai sindacati e alle aziende, una nuova iniziativa: tramite nostri collaboratori, li chiameremo “i facilitatori†(del buon governo), seguireremo passo passo, con l'obiettivo di facilitarlo magari grazie anche ad informazioni non riscontrabili nei freddi moduli di presentazione alle gare compliati a furia di "copia e incolla", il lavoro del Comune, dei sindacati e delle associazioni, anche politiche, che pretenderanno e daranno trasparenza sul loro operato di vigilanza e tutela dei diritti delle aziende vere, a cui fanno concorrenza sleale le finte cooperative (vedi la Cooperativa 29 giugno di Roma, città solo geograficamente e apparentemente distante da Vicenza…), dei lavoratori e dei cittadini contribuenti.
Perciò fin d’ora segnaliamo come primo atto di facilitazione lla volontà di CUB: «stavolta (ai primi mesi dell'anno prossimo dovrebbe avvenire l’assegnazione del servizio alla ditta chi vincerà la gara, ndr) seguiremo i lavoratori fin dalle prime fasi della firma del loro contratto di lavoro, soprattutto chiederemo che gli orari di lavoro siano omogenei tra tutti i lavoratori in modo tale che ci sia un minimo di salario garantito per tutti. Non è possibile infatti che su trenta dipendenti ci sia chi ha un contratto di lavoro a 40 ore (sono solo due e tra essi anche l'unico rappresentante sindacale della Cisl) e tutti gli altri invece hanno contratti che vanno da 9 settimanali fino a 15-20 ore settimanali.»
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