Quotidiano | Categorie: Politica

Convegno della Fondazione Roi con Dario Franceschini: c'era la Vicenza provinciale e senza Giovanni Villa al tavolo dopo tegola Anac

Di Giovanni Bertacche Mercoledi 10 Gennaio 2018 alle 18:59 | 0 commenti

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Siamo provinciali, non perché ce lo ricordano gli altri ma perché noi non ci togliamo il vezzo di esserlo. Sia chiaro: provinciale nel senso di periferico, marginale. Ne abbiamo avuto la prova ieri sera, al convegno indetto dalla Fondazione Roi nel salone del Chiericati. Posti a sedere per lo più "riservati" ai "c'ero anch'io"; gli altri dietro dove, trabocchetto, l'audio degli altoparlanti giungeva fiacco e per lo più incomprensibile. I quattro al banco si parlavano addosso si parlavano addosso (foto da GdV).

C'erano, a parte il sindaco Achille Varaiti per il saluto iniziale e "la" domanda finale, il direttore de Il Giornale di Vicenza Luca Ancetti, il ministro Dario Franceschini, presidente della Roi Ilvo Diamanti e il vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci (che faceva di numero le veci del prof. Giovanni Carlo Federico Villa, presente in sala e nel programma originale ma non al tavolo dei relatori forse per le indagni dell'anticorruzione in corso..., ndr)

Le domande, chi le sentiva? Le faceva il direttore del foglio locale il quale si nascondeva il viso, per vezzo o perché imbarazzato. Rispondevano un po' tutti e tre, salvo l'intervento del sindaco seduto in prima fila. Da quello che si è potuto intuire, più che sentire, i quattro, cinque col sindaco, hanno trattato di musei, di marketing, della favolosa mostra Goldin, della inattesa presenza di visitatori in città. Della città Unesco, del come alzare il livello turistico della nostra terra veneta (Vicenza, Padova, Venezia), al di là della mostra che ci avrebbe d'improvviso fatto conoscere al mondo, non abbiamo percepito parola. Ci siamo chiesti, sempre salvo i limiti di "provincialismo" di cui sopra, cosa c'entrasse la Fondazione Roi. Perlopiù, per quello che abbiamo potuto captare e per quanto ci rivela oggi il Giornale di Vicenza, si è parlato di politica politicante, di vigilia elettorale, di prospettive per il PD nel Veneto, del futuro politico di Variati. Insomma, ancora, la Fondazione Roi, e la stessa pinacoteca che ci ospitava, c'entravano come i cavoli a merenda. Provinciali sì, ma fino a questo punto!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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