Quotidiano | Categorie: Sindacati

Contratto unico mobilità, Filt Cgil: negato dal Ministero diritto di sciopero

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Dicembre 2010 alle 11:42 | 1 commenti

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Massimo D'Angelo, Filt Cgil Vicenza - Ordinato il differimento dello sciopero del 9��?10 dicembre da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso l'ordinanza di differimento dello sciopero nazionale di 24 ore del 9��?10 dicembre, proclamato a sostegno della vertenza per il nuovo CCNL della Mobilità. L'atto del Ministro è grave, perché ha impedito in modo coercitivo l'esercizio di uno sciopero fondato su legittime motivazioni di merito, che tentano di far confluire, gli attuali CCNL delle Attività Ferroviarie e del Trasporto Pubblico Locale, entrambi scaduti il 31/12/2007.

L'atto del Ministro è ingeneroso nei confronti dei lavoratori e dei cittadini perchè Il CCNL unico della Mobilità è la sola risposta concreta che si può dare oggi, alla necessità di maggiore trasporto sociale, alla mobilità sostenibile nelle aree metropolitane, alla tutela del lavoro, alla stabilizzazione dei precari e dei giovani, all'adeguamento del salario.
Bisogna che il governo prenda delle decisive posizioni e attui i necessari finanziamenti, perché lo stallo della trattativa contrattuale è stato aggravato dai pesanti tagli al trasporto locale già decisi dal Parlamento a fine luglio ed attuati in questi giorni con la Legge di Stabilità 2011.
A Vicenza alle problematiche nazionali si aggiungono le problematiche locali.
Nonostante le dichiarazioni del presidente di AIM che dopo il pareggio del bilancio di Aim Mobilità, sembra manifestare ampia disponibilità alla fusione con FTV, quest'ultima al contrario insieme alla Provincia sembra poco interessata a far decollare la nuova società ''Vicentina Trasporti''.
Il rischio di rallentare questo percorso, anche in relazione ai tagli sul trasporto pubblico, potrebbe essere devastante per gli oltre 560 dipendenti delle due aziende e per la collettività Vicentina. Questa situazione di stallo potrebbe penalizzare il servizio ed incidere in maniera pesante sulle tasche degli utenti che si vedranno aumentare vertiginosamente il costo dei biglietti e degli abbonamenti per accedere al trasporto pubblico.


Commenti

Inviato Giovedi 9 Dicembre 2010 alle 22:31

Di che stupirsi? Anche Mussolini usava vietare gli scioperi!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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