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Contratto con Vicenza, Francesco Rucco: "Dalla Rosa insulta"

Di Note ufficiali Giovedi 31 Maggio 2018 alle 15:19 | 0 commenti

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“Ci mancava Dalla Rosa in versione insulto al nostro “Contratto con Vicenza” per metter ancora più in evidenza la sua difficoltà” - risponde così in un comunicato stampa il candidato sindaco del centrodestra, Francesco Rucco, sul programma dell’avversario lanciato in queste ore - “parla di berlusconismo quando l’Italia sta andando oltre da un pezzo, quando non ammette che la nostra esperienza politica è nata dal basso e i partiti del centrodestra hanno aderito successivamente al nostro progetto. 

Non si perde tuttavia il vizio di avere una superiorità morale politica di cui Dalla Rosa e compagni sono sempre stati alfieri. Allora è possibile avere almeno il rispetto che si dovrebbe riconoscere a chi ha un progetto e un’idea diversa dal pensiero unico del Centrosinistra?” 

“La partecipazione è anche nella grammatica politica del Centrodestra, almeno nella nostra città, e l’esito finale della convergenza sulla mia candidatura testimonia il contrario della tesi di Dalla Rosa, smentita come sempre dai fatti” - continua Rucco - “Piuttosto si vada a rileggere la cronaca di questi giorni dove si noterà chiaramente che lo strumento del contratto non ha proprio nulla di berlusconiano, ammesso che questa - e non lo è - sia una criticità. Capisco che la chiarezza di obiettivi e di strumenti del nostro documento con i vicentini e il lancio dei gazebo sul territorio, possano innervosire Dalla Rosa, che ci copia in modo approssimativo e noioso, ma se ne deve fare una ragione. Ancora una volta arriva fuori tempo” 

“Il Piano Marshall è una scelta di fondo che descrive correttamente ciò che Vicenza trova dopo dieci anni di Centrosinistra e che Dalla Rosa vorrebbe riproporre con lo stesso personale politico che ne ha decretato il fallimento. Il nostro Piano Marshall è lo strumento per ricostruire la comunità e l’identità vicentina che sono state marginalizzate dalle scelte incompiute dei compagni di Dalla Rosa. Gli aggettivi che utilizza il mio avversario (pensierini generici, slogan e hashtag…), sono offensivi e non scenderemo al suo livello, ma non sarà agitando gli slogan del bilancio partecipativo e delle primarie che convincerà la città su un programma, il suo sì, fumoso, noioso, irrealizzabile e nato vecchio come il suo” 

“Non siamo stati noi a lasciare una città che ha perso la sua sicurezza, non siamo noi che lasciamo i Giardini Salvi con i topi liberi di girare, non siamo stati noi a consentire che ci siano decine di negozi chiusi e sfitti, non siamo stati noi che abbiamo tenuto per anni nel cassetto il Fondo Immobiliare per poi rinviarlo a data da destinarsi. Non siamo noi quelli che mettono i “mi piace” alle parodie del mio video mancando di rispetto ad una bambina”. - conclude Rucco - “Il libro dei sogni di Dalla Rosa fa a pugni con la sua capacità di essere la discontinuità con il partito (Partito Democratico) da cui proviene e che ha dimostrato di non saper governare e risolvere i problemi della Vicenza del XXI secolo, faccia pure tutti i gazebo e le consultazioni on line che vuole, Vicenza ha già capito che per cambiare e ripartire bisogna abbandonare il Centrosinistra. Noi non guardiamo ogni nave che passa in cerca di idee che non abbiamo più, quello è Dalla Rosa”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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