Contratti, accordo separato nel commercio
Domenica 27 Febbraio 2011 alle 19:26 | 0 commenti
Rassegna.it - Confcommercio e categorie di Cisl e Uil firmano senza la Cgil. Oltre 2 milioni i dipendenti coinvolti, aumento medio di 86 euro e durata triennale. Martini (Filcams): troppe deroghe, hanno indebolito il ccnl e scaricato sui lavoratori i costi della crisi.
Ancora un accordo separato: questa volta è il turno del ccnl "Terziario, distribuzione e servizi", che interessa oltre 2 milioni di lavoratori ed è il contratto privato con il più grande bacino di dipendenti. Dopo una lunga trattativa, iniziata nel luglio 2010 con tre piattaforme separate, la firma è arrivata nel tardo pomeriggio di sabato 26 febbraio 2011: sì della Confcommercio insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, no della Filcams Cgil. L'ipotesi d'intesa ha durata triennale e regolerà , fino al 31 dicembre 2013, la parte economica e normativa dei rapporti di lavoro per i dipendenti del settore. L'aumento salariale a regime al quarto livello è di 86 euro con decorrenza della prima tranche a gennaio 2011. Il secondo livello è stato legato alla produttività . Istituita anche l'introduzione graduale del monte ore dei permessi individuali legato all'anzianità di servizio.
Franco Martini, segretario generale della Filcams, spiega i motivi del no: "Innanzitutto, l'intesa recepisce pienamente l'accordo separato del 22 gennaio 2009, sulla riforma del modello contrattuale. Oltre all'assunzione dell'Ipca, quale meccanismo di calcolo degli incrementi salariali, infatti, viene introdotto l'istituto delle deroghe, attraverso il quale la funzione del ccnl viene indebolita. Inoltre, l'ipotesi sottoscritta assume i contenuti del collegato sul lavoro, sul quale la Cgil ha espresso analogo dissenso, a partire dalla certificazione".
A giudizio della Filcams, ci sono anche altri punti negativi, "come quello relativo alla malattia, che prevede la fuoriuscita dall'Inps, attraverso il pagamento diretto da parte delle aziende e il peggioramento della normativa sul pagamento dei primi tre giorni. La stessa contrattazione di secondo livello esce ridotta e fortemente condizionata dalle deroghe, smentendo quello che era l'obiettivo primario dell'accordo separato sulla riforma del modello contrattuale":
Nel complesso, aggiunge Martini, "è un accordo che risente indubbiamente della crisi del settore, ma che scarica sul lavoro il suo costo principale, quando, al contrario, la crisi stessa richiederebbe un forte investimento qualitativo sul fattore umano. Al tempo stesso, è un accordo che importa nella categoria del terziario, le tensioni che da tempo caratterizzano il quadro sindacale e che avevano fino ad oggi risparmiato il settore". La Filcams chiederà adesso alle altre organizzazioni sindacali di sottoporre alla consultazione dei lavoratori l'ipotesi di accordo, all'esito della quale si riterrà vincolata. "Questa prova democratica - conclude il dirigente sindacale - sarebbe il più importante contributo per evitare il deterioramento di una esperienza unitaria, che in questo settore ha consentito la realizzazione di importanti risultati sindacali".
"Nonostante questa bassa crescita - ha sottolineato Confcommercio in una nota - il contratto garantirà ai lavoratori aumenti salariali compatibili con il valore economico di riferimento concordato tra le parti, conosciuto come Ipca che prevede un incremento complessivo nel prossimo triennio del 5,61%". Per Bruno Boco, segretario generale della Uiltucs, "l'elemento di novità è il rafforzamento della contrattazione integrativa, in particolare di quella territoriale". Il contratto, aggiunge, "ha inoltre previsto la possibilità di deroghe a livello di contrattazione aziendale e territoriale solo per le flessibilità relative al mercato del lavoro e all'orario di lavoro. È stato rafforzato il sistema bilaterale e il welfare contrattuale ed è stata recepita la disciplina dell'arbitrato e della certificazione prevista dal collegato lavoro. Unico elemento di rammarico è la mancata firma della Cgil".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.