Contrasto dell'evasione fiscale: individuati finti poveri e furbetti degli affitti in nero
Venerdi 23 Marzo 2012 alle 09:58 | 1 commenti
Guardia di Finanza di Vicenza - Vicenza e provincia, proseguono i controlli della Guardia di Finanza per individuare affitti "in nero", "finti" poveri, possessori di beni e auto di lusso ed illecita commercializzazione di prodotti "non sicuri".
Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi finalizzati al "controllo economico del territorio" e al contrasto dell'evasione fiscale disposti dal Comando Regionale Veneto negli ultimi due mesi, la Guardia di Finanza di Vicenza ha rivolto l'attenzione nei confronti dei "finti" poveri e dei furbetti degli affitti "in nero", dislocati nelle diverse aree della città e della provincia.Nel corso delle attività sono state esaminate accuratamente le posizioni fiscali di 73 soggetti, per i quali sono stati rilevati redditi incongrui rispetto ai beni posseduti, per un importo complessivo di circa Euro 5.170.000. Tali soggetti sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate per la determinazione sintetica dei redditi, strumento utile a rettificare il reddito complessivo delle persone fisiche, sulla base della capacità di spesa manifestata dalle stesse, attraverso la disponibilità di beni e/o servizi indici di capacità contributiva.
Di particolare interesse è risultata la posizione di quattro nuclei familiari composti da marito e moglie che, a fronte di importi annui dichiarati che oscillavano tra i dieci a trenta mila Euro, risultavano essere proprietari di immobili, beni di lusso e partecipazioni societarie. L'attività dei finanzieri ha consentito di acclarare in capo ai soggetti controllati un maggiore reddito presunto complessivamente di oltre Euro 370.000.
Altri 2 soggetti, residenti a Sossano, che possedevano vari beni di lusso (immobili, cavalli, vetture e moto di lusso, immobile di pregio), avevano dichiarato, ciascuno, un reddito complessivo medio negli ultimi anni inferiore ad Euro 5.000, mentre il reddito presunto è risultato, in capo ad uno, pari ad oltre Euro 156.000, in capo all'altro, pari ad oltre Euro 91.000.
Nei confronti di alcuni dei soggetti che presentavano le suddette incongruenze sono state anche svolte specifiche verifiche fiscali, attraverso le quali sono stati rilevati redditi anche maggiori rispetto a quelli presunti.
In particolare un soggetto residente a Noventa Vicentina, emerso in quanto non presentava alcuna dichiarazione fiscale mentre era intestatario di una Audi A6, è stato segnalato agli Uffici Finanziari per aver omesso di dichiarare redditi per circa Euro 100.000 ed un'Iva per circa Euro 20.000. L'analisi della varia documentazione acquisita - e, in particolare, del personal computer contenente all'interno tracce di consistenti movimentazioni finanziarie - ha permesso ai finanzieri di risalire ad un'attività di agente di mediazione immobiliare svolta completamente "in nero".
Ad un altro soggetto, invece, residente a Thiene, che aveva dichiarato solamente "redditi agricoli" per circa Euro 1.100 e che, sulla base dei beni posseduti, risultava un reddito presunto di circa Euro 32.000, sia nel 2007 che nel 2008, attraverso la verifica fiscale è stato accertato un reddito di circa 84.000 per ciascuna annualità .
Altro importante settore nel quale sono stati intensificati i "servizi anti - evasione" è stato quello degli affitti "in nero", soprattutto nella zona dell'Altopiano di Asiago dove, a fronte di 28 controlli effettuati, 22 sono state le irregolarità riscontrate; circa Euro 170.000,00 la base imponibile quantificata da recuperare a tassazione; 7 i soggetti ritenuti responsabili di violazioni in materia di evasione dell'imposta di registro. Tra questi ultimi spicca un soggetto, proprietario e comproprietario di 40 immobili, in 18 dei quali ospitava (ed ospita) da diversi anni, a titolo di locazione ad uso abitativo e/o turistico, cittadini italiani e stranieri senza un regolare contratto, sottraendo ad imposizione fiscale complessivamente ben 140.000 Euro.
Dall'inizio dell'anno è stata ulteriormente intensificata anche l'attività di "contrasto alla commercializzazione" di prodotti mancanti delle "certificazioni di sicurezza". Nello specifico comparto sono stati verbalizzati 9 soggetti nei confronti dei quali sono stati sequestrati quasi 4.500 prodotti potenzialmente pericolosi; si è trattato prevalentemente di oggettistica da ferramenta, sequestrata sul territorio thienese, e componenti elettronici, sequestrati, invece, tra la città di Vicenza e Sandrigo.
Continueranno le attività ispettive nell'interesse degli stessi contribuenti e dei cittadini che confidano in una "giustizia fiscale" più diffusa e sentita.
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