Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Il caso del personale dei Centri per l'impiego. Incerto il futuro di 400 dipendenti che si oppongono a Donazzan e scelgono Berlato

Di Massimiliano Troncon Martedi 10 Aprile 2018 alle 14:15 | 0 commenti

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Continua il caso della destinazione dei dipendenti dei Centri per l'impiego. Sembra non avere fine la lotta del presidente della commissione "Lavoro" del Consiglio regionale Sergio Berlato (FdI) contro la norma proposta dall'assessore Elena Donazzan che destinerebbe gli attuali 400 dipendenti dei Centri per l'impiego all'ente regionale "Veneto Lavoro". Berlato, che ancora a febbraio aveva annunciato un suo ben diverso  progetto di legge regionale, durante la scorsa settimana ha inviato una serie di mail ai consiglieri regionali contenenti i pareri di tutti i sindacati e Rsu sul proprio progetto di legge sul futuro dei Centri per l'impiego, mirato a “ribaltare” la proposta di Donazzan.

Dai pareri riportati è emerso con chiarezza che la proposta di far confluire i 400 dipendenti all'ente "Veneto Lavoro" non piace. Tanto più che anche Daniele Giordano di Cgil Veneto, il 9 marzo ha sostenuto che non esiste alcun accorto sul testo dell'assessore e che non è per nulla condiviso il percorso intrapreso con "Veneto Lavoro". Questo sembrerebbe rendere evidente come non esista alcun accordo tra Donazzan e i sindacati, il che potrebbe sancire definitivamente la "sconfitta" dell'assessore. Non fosse però che Donazzan sostiene fermamente il contrario: "Con il sindacato ci siamo confrontati per tutto il 2017 e la posizione è definita ed è stata consolidata di recente con una clausola di salvaguardia che recita: "Qualora Veneto Lavoro sia oggetto di processi di privatizzazione, soppressione o trasformazione, il personale rientrerà in Regione". Dicono che non è vero? I sindacati sono in fase di elezione delle Rsu e, come tutti, sono vittime di una campagna elettorale e di chi le spara più grosse. Berlato poi è in gravissimo ritardo come presidente di Commissione nell'affrontare tutti i temi legati al lavoro e ora cerca di rimediare strumentalizzando. Ma la maggioranza in Consiglio è ferma sulle scelte della Giunta, scelte che sono coerenti nei confronti di tutti gli altri dipendenti della Provincia".
A smentire ancora una volta, in questo tira e molla, l'assessore Donazzan sono stati i capigruppo di Lega, Nicola Finco, e Lista Zaia, Silvia Rizzotto, alimentando la tensione politica ancor di più.
Nei prossimi giorni si saprà dunque che esito avrà questa vicenda e, soprattutto, sarà possibile stabilire con quale provvedimento, quello della Giunta proposto da Donazzan, o quello del capogruppo di Fratelli d'Italia Sergio Berlato, questi 400 lavoratori, il cui futuro è ora incerto, saranno maggiormente tutelati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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