Conte: Giornata del Ricordo ignorata nelle scuole, silenzio assordante
Lunedi 11 Febbraio 2013 alle 17:30 | 0 commenti
Giorgio Conte, FLI - Anche il silenzio rappresenta una forma di negazionismo inaccettabile per una democrazia compiuta: apprendere che ben tre Istituti superiori della città di Vicenza hanno rifiutato o evitato di ricordare la tragedia delle foibe e dell'esodo degli Italiani di Fiume, Zara, Pola, Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, ci rimanda al silenzio assordante durato decenni e cancellato solo con la legge Menia n.92 del 2004. Preservare tale memoria significa trasmettere alle giovani generazioni il ripudio di quelle ideologie che annientano la dignità dell'uomo, educandole invece ai principi della democrazia e della libertà .
La peggior ingiustizia, la peggior cosa e' arrendersi al tempo che tutto cancella, e' la rinuncia alla memoria. Il Giorno del Ricordo non è, in tutta evidenza, una riparazione materiale ai drammi d'allora, ma è comunque un atto di giustizia, verità e riconciliazione.
Lo dichiara l'on. Giorgio Conte che, nelle funzioni di vicesindaco di Vicenza, riuscì a vincere molte ostilità per vedere riconosciuta la memoria degli esuli e dei martiri delle foibe con l'intitolazione di un nuovo toponimo cittadino.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.