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Consumo di suolo, Anciveneto bacchetta la Regione: "subito un tavolo di concertazione"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Gennaio 2014 alle 14:23 | 0 commenti

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Anciveneto - Alla Regione Veneto le linee guida generali, ai Comuni la programmazione al dettaglio. Anciveneto pone dei paletti precisi sulla prossima legge regionale contro il consumo del suolo. Sull'argomento è molto categorico il presidente dell’Anciveneto Giorgio Dal Negro, dopo averne discusso martedì in sede a Selvazzano Dentro (Pd) con molti sindaci veneti.

«Solo con il rispetto di ruoli e competenze si potrà sviluppare un territorio migliore: pertanto bocciamo le proposte di legge fin qui pervenute. Spero che a Palazzo Balbi ci ascoltino perché non sopporteremo ulteriori invasioni di campo».

«Condividiamo in pieno l’obiettivo di contenere la cementificazione e l’occupazione di nuovi terreni, ma per concretizzarlo bisogna garantire i giusti spazi di programmazione alle municipalità -aggiunge il vicepresidente dell’Associazione dei Comuni Veneti Franco Bonesso.

Occorre pertanto una normativa organica che integri le leggi esistenti e le riveda, partendo dalla legge Urbanistica n. 11 del 2004. La stessa normativa dovrà essere supportata dai piani urbanistici regionali (come il Ptrc, il Piano Paesaggistico e i Piani di assetto idrogeologico), che purtroppo non sono ancora stati ultimati. Chiediamo alla Regione e in modo particolare al vicepresidente Marino Zorzato che venga costituito e avviato un tavolo di concertazione e confronto, in modo da superare le logiche del recentissimo passato con le tensioni generate dal nuovo piano casa ter. Solo con una partecipazione dialettica e costruttiva si otterranno risultati, diversamente solo polemiche e carte bollate. Crediamo che il Veneto e i veneti da noi si aspettino altro».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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