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Consorzio Vini Gambellara e la Strada del Recioto ospiti d’onore all’Antica Fiera del Soco

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Settembre 2015 alle 16:56 | 0 commenti

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Consorzio Tutela Vini Gambellara

Dall’11 al 17 settembre riflettori puntati sui tesori dell’ovest vicentino con il progetto di marketing territoriale “Colli da scoprire”: eccellenze in mostra e degustazione per una settimana. Saranno il Consorzio Tutela Vini Gambellara e la Strada del Recioto gli ospiti d’onore dell’Antica Fiera del Soco in programma dall’11 al 17 settembre a Grisignano di Zocco.

Dopo il successo dello scorso anno torna anche quest’anno il progetto di marketing territoriale “Colli da scoprire” promosso da una delle più grandi fiere del Veneto per accendere i riflettori sulle aree collinari della regione, offrendo una vetrina privilegiata all’offerta turistica, alle iniziative culturali e alle eccellenze enogastronomiche di queste zone.
“Attivare sinergie e collaborazioni strategiche con gli enti, i consorzi e le associazioni che operano sul territorio – afferma il direttore del Consorzio Tutela Vini Gambellara Franco Cavallon – è particolarmente importante per promuovere a livello turistico le numerose ricchezze culturali enogastronomiche locali. Siamo contenti di essere stati invitati dal Comitato Antica Fiera del Soco a far parte di questo progetto patrocinato anche dalla Regione, dalle Province e dalle Camere di Commercio di Vicenza e Padova e da oltre 25 Comuni. Fondamentale è la collaborazione con la Proloco Gambellara e il gruppo ristoratori della Strada del Recioto. Porteremo in fiera le migliori produzioni del territorio vulcanico di Gambellara, che negli ultimi anni è cresciuto molto sia in termini di qualità sia in capacità di attrarre visitatori da tutte le parti d’Italia”.
Durante la manifestazione, visitata lo scorso anno da un milione di presenze, il Consorzio Tutela Vini Gambellara e la Strada del Recioto allestiranno con Proloco Gambellara e i ristoranti Giulietta e Romeo di Montorso Vicentino, La Marescialla di Selva di Montebello e Cà Masieri di Trissino un’isola enogastronomica (Agno-Chiamo Food and Drink – Ristorante in Fiera) che proporrà piatti tipici a partire dai prodotti più rappresentativi della collina, rigorosamente abbinati alle etichette di Gambellara Doc e Recioto di Gambellara Docg. Nello stand di circa 250 metri quadrati si potranno gustare dodici prodotti De.Co. (Denominazione Comunale) della Valle Agno e Chiampo scoprendo le loro grandi potenzialità in cucina; piatto di punta sarà il toro allo spiedo della Lessinia, un particolare e pregiato toro allevato al confine fra la Val Chiampo e la Val D’Alpone, che sarà protagonista sia nella sezione ristorante sia nell’area bar, dove verrà servito in gustosi panini. L’area enogastronomica Agno-Chiampo Food and Drink proporrà anche un bar trendy dedicato ai giovani, in cui verranno serviti drink e vini del territorio: ogni sera, grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela Vini di Gambellara, al momento dell’apertura andrà in scena l’Happy Gambellara, un happy hour con i vini più adatti a iniziare la serata.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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